Annamaria Franzoni è libera: "Contenta ma non sono stata io a uccidere"
Dei 16 anni a cui era stata condannata, ne ha scontati meno di 11
Da ieri, Annamaria Franzoni è libera. La madre del piccolo Samuele, ucciso a Cogne il 30 gennaio 2002, era stata condannata a 16 anni per l’omicidio del figlio. Il tribunale di sorveglianza ha deciso di liberarla prima del previsto grazie alla buona condotta. Da oltre quattro anni, ovvero dal giugno 2014, stava scontando la sua pena ai domiciliari a Ripoli Santa Cristina. Aveva già ottenuto di poter lavorare in una coop sociale e aveva ottenuto anche alcuni permessi per stare a casa con gli altri due figli, dei quali uno nato un anno dopo il delitto. Dei 16 anni di condanna definitiva, Annamaria Franzoni ne ha scontati un po’ meno di 11 grazie ai tre anni di indulto e ai giorni di liberazione anticipata concessi dopo aver dimostrato di seguire un percorso di rieducazione e reinserimento nella società. «Da un lato sono contenta, dall’altro vorrei trovare la maniera di far capire alla gente che non sono stata io». Così la donna avrebbe reagito, parlando con persone a lei vicine del caso che la riguarda, anche dopo la notifica della fine della pena. Annamaria Franzoni ha sempre detto di essere innocente per l’omicidio del figlio Samuele e continua a dirlo, parlando con le persone che la circondano nella vita quotidiana.
Commenta per primo.