Rubrica Tecnologia

Smettete di usare Internet Explorer, ve lo chiede Microsoft

E' ora di passare a un software più sicuro e compatibile con le tecnologie web più recenti

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Per molti (troppi) utenti Windows, Internet Explorer rimane il browser Web predefinito, e cliccare sull’icona con la “e” è sempre sinonimo di “andare su Internet”. Ora anche Microsoft, cioè l’azienda che Internet Explorer l’ha sviluppato per più di vent’anni, ha detto basta. Internet Explorer è un software obsoleto, che non viene più aggiornato: è un rischio per la sicurezza di chi lo usa e soprattutto non offre un’esperienza d’uso moderna, per la carenza di compatibilità con le tecnologie Web più recenti.

In un post dal titolo “I pericoli di usare Internet Explorer come browser predefinito”, il capo della cybersicurezza di Microsoft, Chris Jackson, spiega perché anche l’azienda ha deciso di esporsi apertamente sul problema.

“Internet Explorer è una soluzione di compatibilità. Non supportiamo nuovi web standard sul software e nonostante molti siti possano funzionare, gli sviluppatori semplicemente non testano più le loro pagine per Explorer. Le testano su browser moderni”.

Per questo motivo, aggiunge, continuare con la stessa soluzione (cioè usare IE come browser predefinito) si finisce per continuare ad utilizzare una soluzione statica e non a prova di futuro. Il singolo utente ha vita facile: basta lasciare da parte l’icona della “e”, preferendo invece il nuovo Microsoft Edge, oppure Chrome di Google, Firefox o Opera. Le alternative ci sono e funzionano molto bene. Ma l’invito di Jackson non è tanto rivolto agli utenti Windows in generale, quanto alle grandi aziende che chiedono esplicitamente di usare Explorer (o lo impongono ai dipendenti) perché compatibile con applicazioni web interne altrettanto obsolete. Invece di aggiornare le proprie app, molte aziende poco “tech-savvy” preferiscono insistere sull’uso di un browser ormai pensionato in via definitiva.

Per fortuna ormai capita invece sempre più raramente che un’applicazione web chieda all’utente finale di utilizzare Internet Explorer. In tal caso è bene provare comunque ad utilizzare un altro browser più sicuro e moderno, come Chrome o Firefox. Non c’è alcuna ragione tecnica che giustifichi la necessità di ricorrere a un software obsoleto e pieno di falle irrisolte per completare un’operazione online, se non le risorse limitate e l’incapacità di adattarsi all’evoluzione tecnologica da parte di chi mantiene il sistema.

Notizia e Foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
14/02/2019 06:17:11


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