Umbertide Partecipa: tutti schiacciati sulla Lega e non sui progetti per la città
"La parola data vale, per alcuni, un soffio di vento"
Finalmente la verità comincia a farsi strada. Ulisse &C hanno trovato l’approdo che da mesi stavano cercando: un bel posto sotto il sole leghista con gli endorsment di tutto il centro destra da Forza Italia a Fratelli d’Italia. Non è bastata Umbertide Partecipa, una lista civica con grandi progetti, che gli ha consegnato tutto il proprio patrimonio accumulato in mesi di duro lavoro, con il massimo della fiducia e del rispetto da parte degli altri candidati che si sono fatti da parte per lasciare un posto in giunta ed uno in consiglio. La dimostrazione sta nel fatto che oggi quasi tutti i candidati, salvo sporadici casi, non hanno condiviso il percorso dei nostri rappresentanti in giunta di questo primo periodo, sollecitandone la sfiducia. Tutti arroganti e antidemocratici??? Ragazze, ragazzi, giovani e meno giovani: tutti hanno stigmatizzato il comportamento degli assessori schiacciati sulla Lega e mai a sostegno del progetto autonomo di Umbertide Partecipa che sta alla base della proposta civica. Inevitabile la sfiducia dopo la comunicazione fatta dagli stessi alla stampa nei confronti della associazione. E allora non serve inventare presunti modi vecchi, arroganti per giustificare un percorso già studiato, in una fucina dove si sono mischiati interessi lavorativi e politici; non serve trovare scuse; sarebbe più onesto dire: noi vogliamo stare con la Lega perché oggi va fortissimo, è il futuro. Sono stati sottoscritti documenti e verbali non più tardi di 15 gg fa da assessori e consiglieri ratificati poi dall’ assemblea di Umbertide Partecipa. Il tutto con la massima trasparenza e in un clima costruttivo e di rinnovata fiducia. Ma purtroppo oramai è noto che la riconoscenza, la parola data vale, per alcuni, un soffio di vento. Il movimento: una escamotage per poter essere presenti in Giunta con un altro nome, perchè aderire alla lega sarebbe stato troppo imbarazzante. Ma purtroppo tutti sappiamo che quelle persone sono state messe lì per il lavoro fatto da Umbertide Partecipa: un marchio che gli rimarrà nonostante trasformismi di facciata. Una spaccatura che però ha finalmente messo in evidenza le due anime della Associazione: chi vuole svolgere attività di fiancheggiamento alla Lega e al centro destra e chi invece resta coerente al proprio progetto iniziale che ha fatto nascere Umbertide Partecipa, che esce ancora più forte di prima da questa fase in quanto sempre più coerente alla sua missione e rispettoso del voto dei cittadini. La scelta di dare vita ad un movimento avrà ripercussioni anche in consiglio perché crediamo che chi è stato eletto con i voti di Umbertide Partecipa e si è schierato con il nuovo movimento si debba, per coerenza, dimettere: la correttezza non può essere invocata a senso unico. Non si può parlare di direttivi blindati, di direzione verticistica, di arroganza ed appropriarsi di “patrimoni” non propri.
Umbertide Partecipa
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