Catastrofica la situazione della ferrovia ex Fcu: Città di Castello-Perugia due ore
"Binari nuovi già rotti per un difetto di montaggio e rincari dei costi del 30%"
Sempre più alto il polverone che riguarda l'ex Ferrovia Centrale Umbra. Al momento é solo in parte percorribile in treno e la gestione FS non convince il Movimento 5 Stelle, che con la consigliera regionale Maria Grazia Carbonari alza la voce “Allarmante quanto sta accadendo, tra treni lumaca, problemi ai binari e persino navette sostitutive costrette a fermarsi per via di guasti improvvisi. Non basta che da Città di Castello a Perugia ci vogliano quasi due ore ma a questa situazione allucinante si aggiungono sempre più frequenti intoppi. Solo per citare tre esempi grotteschi, oggi leggiamo che i ‘binari nuovi’ si sarebbero già rotti per un difetto di montaggio, una settimana fa si sarebbe rotto un autobus (facendo perdere ai già esasperati pendolari la coincidenza con un ritardo di due ore) e circa un mese fa sarebbero spariti tre chilometri di binari. Ma per i vertici della Regione Umbria tutto va alla grande, anzi va a blindare ulteriormente il monopolio di Trenitalia, dopo decenni di forte sostegno economico-finanziario a senso unico, con contratti di servizio privi di veri controlli e penali, senza il minimo spauracchio e senza nemmeno agitare il fantasma del ‘mercato'. Il Movimento 5 Stelle è pronto ad una forte mobilitazione con pendolari e studenti per un nuovo piano serio di rilancio dell'ex Fcu: Non chiediamo miracoli ma onestà intellettuale, con interventi concreti e immediati. Se non verremo ascoltati, annunciamo iniziative in ogni sede per farci notare e far conoscere a tutti una realtà che per troppo tempo è rimasta nascosta sotto il tappeto”.
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