Gli studenti tifernati bocciano il governo

Tornano in piazza gli studenti delle scuole superiori di Città di Castello che aderiscono alla giornata di mobilitazione nazionale per protestare  contro la manovra del governo gialloverde che ha tagliato fondi all’istruzione e modificato lo svolgimento dell’esame di maturità.

Un provvedimento estremamente negativo quello del “governo del cambiamento” che sembra agire in netta continuità con i precedenti, nella scrupolosa opera di  demolizione della scuola pubblica mettendo anche in seria difficoltà i docenti che si troveranno a dover apportare senza tempi utili, le dovute modifiche all’impostazione didattica progettata sin dall’inizio dell’anno.

Inoltre la regionalizzazione del sistema scolastico ed il processo di autonomia differenziata provocheranno diseguaglianza e disomogeneità su tutto il territorio nazionale sia sul piano dell’istruzione che in generale su tutti i livelli strategici come la sanità e le infrastrutture.    

Rifondazione Comunista e La Sinistra per Castello si uniscono alle mobilitazioni degli studenti di Città di Castello e a tutto il personale docente ed alle lavoratrici e lavoratori della scuola.

Chiediamo al governo ed agli enti preposti di garantire scuole strutturalmente sicure ed attrezzate, vogliamo che vengano migliorati  i necessari servizi di mobilità locale, vogliamo che l’Istruzione sia tema centrale su cui convergere energie e investimenti pubblici ed abbia un ruolo di massima importanza per essere una forte base su cui fondare il futuro delle nuove generazioni. Vogliamo che i giovani anche nella nostra città, abbiano nella cultura lo strumento per cambiare davvero.

Rifondazione Comunista Città di Castello

La Sinistra per Castello