Droga, addio alla modica quantità. La Lega: si andrà subito in galera
Ddl per aumentare le pene. Grillini contrari: si salvano gli spacciatori e si puniscono i clienti
Matteo Salvini apre un altro fronte su un tema divisivo ma che ha sicuramente una forte presa su una parte dell’opinione pubblica, quella di destra. Con un disegno di legge la Lega vuole aumentare le pene detentive ed economiche per gli spacciatori di droga, precisando che non esiste modica quantità. «Ti becco a spacciare, vai in galera», afferma il ministro dell’Interno che ha presentato il ddl con i due capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo. Le pene detentive passerebbero da un minimo di tre ad un massimo di 6 anni e le multe da un minimo di cinquemila euro a un massimo trentamila euro. Per chi guida sotto effetto di stupefacenti, la confisca obbligatoria del veicolo e la revoca definitiva della patente. Gli alleati del Movimento 5 Stelle sono però contrari alla sua proposta. Anzi, c’è un ddl grillino che vorrebbe la liberalizzazione della cannabis. A presentarlo è stato il senatore 5S Matteo Mantero che ha fatto notare l’errore che la Lega commette: togliendo la modica quantità si perseguono i clienti e si salvano gli spacciatori. «Sono contento - dice Mantero - che il ministro dell’interno voglia combattere le narcomafie ed è proprio per questo motivo che va consentito a chi vuole di piantare poche piante di Cannabis a casa propria. In questo modo si tolgono 5 milioni di persone dalle grinfie degli spacciatori». Dello stesso parere il radicale Riccardo Magi, deputato di +Europa, che parla di «solita demagogia, solo uno spot» quello di Salvini. Meglio puntare su informazione, prevenzione e assistenza a chi ha dipendenze, oltre che sulla legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati. «Su questo - ricorda Magi - ci sarebbe una maggioranza in Parlamento, abbiamo pure sentito Grillo e esponenti dei 5 Stelle».
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