Dopo Michele Placido anche Al Bano finisce nella “lista nera” dell’Ucraina
E' una minaccia alla sicurezza nazionale
Il ministero della Cultura ucraino ha inserito anche il cantante Albano Carrisi (Al Bano) nella lista degli individui che considera una “minaccia alla sicurezza nazionale”. La ”black list” è compilata e aggiornata dal ministero della Cultura in base alle richieste del Consiglio di Sicurezza e Difesa nazionale dell’Ucraina, dei servizi di sicurezza ucraini e del Consiglio della Tv e Radio nazionali. Nell’elenco degli “indesiderati” ci sono ora 147 persone, e Albano (Карріззі Альбано) è stato inserito con il numero 48 a decorrere dallo scorso 6 marzo. Il cantante pugliese e Romina Power negli anni Ottanta e Novanta erano famosi anche in Unione Sovietica e lui è un noto sostenitore di Vladimir Putin, per il quale non ha mai nascosto le sue simpatie politiche: nel 2014, dopo uno show tenuto a Mosca, aveva definito le sanzioni alla Russia per il suo ruolo nella crisi ucraina come “inutili e dannose” aggiungendo che «non bisogna darsi la zappa sui piedi, altrimenti se ne vanno via le dita. Bisogna capire l’anima del popolo russo, che ha un amore stupendo per l’Italia». E il cantante pugliese si era anche speso per la politica estera di Putin: «Io sono stato in Urss, la Russia di oggi è diversissima, il cambiamento si vede. Putin poi ha bloccato la guerra in Siria dopo che il buon Obama voleva farla».
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