Algeria, Bouteflika rinuncia alla candidatura: presidenziali rinviate
A spingere Bouteflika, rientrato ieri nel Paese, a quest’ultima mossa è stato l’esercito
La piazza algerina ha vinto, e, complice l’esercito, mette fine pacificamente a vent’anni di potere di Abdelaziz Bouteflika. Il presidente algerino ha deciso di non presentarsi alle elezioni per un quinto mandato e ha rinviato il voto del 18 aprile. Poi ha fatto dimettere il premier, Ahmed Ouyahia, per rimpiazzarlo con l’attuale ministro dell’Interno algerino, Noureddine Bedoui. «La mia situazione, la mia età mi permettono soltanto di compiere il mio ultimo dovere», ha spiegato l’anziano presidente, gravemente malato dal 2013. Bouteflika ha promesso una struttura di leadership ad interim per pianificare nuove elezioni presidenziali, che si terranno «nel prolungamento» di una Conferenza nazionale per la riforma politica e costituzionale, che dovrebbe terminare i lavori entro la fine dell’anno. «Il nuovo presidente sarà liberamente eletto, la Conferenza stabilirà la data delle nuove elezioni e «io non sarò candidato», ha affermato Bouteflika in un messaggio al Paese, sottolineando che il «progetto di Costituzione sarà sottoposto a referendum popolare». A spingere Bouteflika, rientrato ieri nel Paese, a quest’ultima mossa è stato l’esercito. «Condividiamo le stesse aspirazioni e valori del popolo per una visione comune del futuro dell’Algeria», ha avvertito il capo di Stato maggiore, Ahmed Ghaid Salah, parlando agli studenti delle scuole militari.
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