Il Ppe sospende il partito di Orban con effetto immediato
Tre probiviri controlleranno Fidesz
Con un voto a larghissima maggioranza (109 favorevoli e 3 contro), il Partito Popolare europeo ha deciso di sospendere Fidesz, il partito di Viktor Orban. Una soluzione che sostanzialmente concede un’altra possibilità al premier ungherese, finito sul banco degli imputati per aver organizzato una campagna anti-Ue e soprattutto anti-Juncker (anche lui esponente del Ppe). L’assemblea politica del partito, riunitasi a Bruxelles, ha scelto di non adottare la linea dura e dunque ha preferito evitare di espellere l’ungherese ribelle. La risoluzione approvata parla esplicitamente di «sospensione concordata» e il diretto interessato rivendica il «compromesso» raggiunto. Il suo comportamento sarà monitorato da un Comitato di valutazione composto da tre probiviri: l’ex presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, l’ex capogruppo Ppe all’Europarlamento Hans-Gert Poettering e l’ex cancelliere austriaco Wolfgang Schuessel. Spetterà a loro verificare se Fidesz rispetterà lo Stato di diritto e i valori del Ppe.
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