Sansepolcro: via libera per il secondo ponte sul Tevere
Scaduto il termine per la presentazione dei ricorsi: a fine aprile si comincia
Per il secondo ponte sul Tevere a Sansepolcro sta per finire ora anche il conto alla rovescia. A questo punto, non resta che attendere l’apertura del cantiere. Il termine tassativo del 20 marzo per la presentazione degli eventuali ricorsi da parte delle imprese non assegnatarie è infatti scaduto e non vi sono segnalazioni in tal senso pervenute all’amministrazione comunale per cui la Conscoop di Forlì diventa a titolo definitivo la titolare dell’appalto. Ricordiamo che per la costruzione di questa infrastruttura la Regione Toscana ha stanziato 3 milioni e 200mila euro e che i restanti 800mila sono a carico del Comune. “Possiamo dire quindi che ce l’abbiamo fatta – ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Marzi (nella foto) – per cui, come avevamo già anticipato, a fine aprile potremo partire con i lavori. Su alcune operazioni preliminari siamo già a posto; il mese di tempo ci serve per completare le altre”. Responsabile unico del procedimento è l’architetto comunale Gilda Rosati: “In questo lasso di tempo – ha precisato la professionista – abbiamo eseguito le verifiche sull’autocertificazione presentata dall’azienda aggiudicataria e la prossima settimana procederemo con la stesura della delibera che conferirà i crismi di efficacia all’incarico”. Cosa rimane da fare di qui alla partenza dei lavori? “Completeremo al 100% le procedure per gli espropri e comunque già ora siamo a buon punto. Nel frattempo, sono in corso le operazioni preliminari con gli enti terzi per risolvere il problema delle interferenze e mi riferisco a linee elettriche e sottoservizi. Ci dobbiamo perciò confrontare con Enel, al quale abbiamo già chiesto lo spostamento di alcuni pali dell’elettricità, ma lo stesso discorso vale per Snam e Nuove Acque, relativamente alle reti di conduzione del metano e della risorsa idrica. Vi sono anche in questo caso piccoli iter burocratici da seguire, che ci porteranno di qui a fine aprile”. Tutto a posto, in altre parole, nonostante per la polemica vi sia sempre spazio. L’ultima in ordine di tempo è stata quella sulla rotatoria prevista all’incrocio con la circonvallazione di via Bartolomeo della Gatta, presentata dal consigliere Tonino Giunti di Forza Italia, per il quale creerebbe un imbuto alla circolazione. Rotatoria da realizzare con i 100mila euro di finanziamento devoluti al Comune dal governo Conte per interventi su opere pubbliche. Adesso interviene il Movimento 5 Stelle: “Abbiamo sempre detto che uno dei problemi principali legati alla costruzione del secondo ponte sul Tevere è la mancanza di finanziamenti per tutta la viabilità di collegamento. È certo però che questi interventi vadano fatti con la massima lungimiranza visti i precedenti - purtroppo non certo positivi - relativi ad altre opere simili nel nostro Comune”.
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