Trump licenzia il ministro donna responsabile della politica sui migranti
In un tweet l’annuncio del presidente Usa. Sarà sostituita ad interim da Kevin McAleenan
Venerdì scorso il presidente si era recato al confine tra Stati Uniti e Messico, dove ha intenzione di erigere un muro per impedire il passaggio di migranti. Da tempo Trump si lamenta della debolezza delle leggi americane sull’immigrazione scontrandosi con il Congresso per riuscire a finanziare il muro, che rappresenta una delle promesse chiave della sua campagna elettorale del 2016. La polizia di frontiera stima in oltre 100mila il numero di persone fermate a marzo che hanno tentato di attraversare la frontiera dal Messico; la maggior parte proviene da tre paesi centroamericani: Honduras, Salvador, Guatemala. Si tratta comunque del numero di fermi mensile più alto da circa 10 anni. In questo contesto, il licenziamento del ministro dell’Interno appare come una nuova manifestazione dell’impazienza del tycoon repubblicano di fronte a ciò che considera una mancanza di progresso in un dossier chiave per la sua presidenza. La posizione di Nielsen, 46 anni, è apparsa sempre più debole negli ultimi mesi. Era entrato a far parte dell’amministrazione Trump nel gennaio 2017 come collaboratrice del primo segretario all’Homeland Security, John Kelly, per poi succedergli quando era stato nominato capo di gabinetto della Casa Bianca nel luglio 2017.
Commenta per primo.