Alessandria, doppio intervento sulla stessa donna: operata a cuore fermo e diventa mamma
Rimossi alcuni emboli da un’arteria polmonare e in contemporanea eseguito il parto
«Quando abbiamo visto venire alla luce quella bambina, ci siamo messi a piangere per l’emozione». Un pianto liberatorio per il primario di Cardiochirurgia dell’Azienda ospedaliera di Alessandria, Andrea Audo, e per la folta équipe che con lui ha eseguito un doppio intervento che ha consentito di salvare la vita a una giovane madre e alla sua bimba prematura. La donna è stata infatti sottoposta a un delicato intervento ai polmoni, eseguito a cuore fermo, e contemporaneamente a parto cesareo. Tutto si è risolto bene grazie alla professionalità e al perfetto coordinamento del personale medico e infermieristico, chiamato a far fronte a un evento definito «raro» e che comportava il rischio di serie complicazioni. Tutto è cominciato pochi giorni fa, quando una donna, trentenne, alla trentaquattresima settimana di gravidanza, si è recata in ospedale di Alessandria perché aveva avuto una sincope, un mancamento. La diagnosi è stata quella di una «massiva tromboembolia polmonare». In un’arteria polmonare, cioè, si erano formati diversi coaguli che la ostruivano, ostacolando la normale circolazione sanguigna. Proprio visti i grossi problemi polmonari, la donna precauzionalmente è stata ricoverata all’ospedale Civile, per essere successivamente sottoposta a terapia con farmaci. Con il passare delle ore, però, le sue condizioni sono progressivamente peggiorate, tanto da diventare critiche. A quel punto, il primario di Ostetricia, Nicola Strobelt, e il collega di Cardiochirurgia, Andrea Audo, hanno valutato la situazione, definita «molto seria». Perché erano a rischio sia la vita della donna sia il feto. I due medici hanno alla fine deciso di intervenire e di far nascere la bimba. È stata così preparata la camera operatoria, allertando e facendo intervenire due équipe, quella di Cardiochirurgia e quella di Ostetricia.
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