Montedoglio, rispetto al 2018 invasati 17 milioni di metri cubi di acqua in meno
Dato riferito al momento attuale: utenze a rischio per la stagione estiva?
C’è un rischio che incombe, il quale Montedoglio potrebbe fungere da “salvagente” per la stagione estiva: l’allarme siccità; il Consorzio di Bonifica, intanto, ha anticipato l’apertura della stagione irrigua. “In Valtiberina – fanno sapere dell’Eaut – è stata una stagione invernale caratterizzata da scarse precipitazioni rispetto a quelle che avevano caratterizzato l’anno precedente: attualmente Montedoglio si trova a 381,69 metri sul livello del mare, corrispondente a circa 70 milioni di metri cubi di acqua; un anno fa n’erano presenti 17 milioni in più. Non sono prevedibili problemi di approvvigionamento idrico nel corso dell’estate alle utenze collegate, solitamente l’invaso ha risposto sempre bene”. I territori servizi attualmente da Montedoglio sono quelli della Valtiberina e dell’Alto Tevere nonché quelli aretini, quelli della Valdichiana (aretina) e marginalmente pure la senese ma anche quelli contigui al nord-ovest del Lago Trasimeno. Ma ci sono anche interventi programmati sull’invaso artificiale più grande della Toscana. “Oltre al ripristino della soglia sfiorante della diga, è previsto un intervento di potenziamento ed efficientamento dell’adduzione sia in Valtiberina che in Alto Tevere oltre ad un intervento di completamento della adduzione in Valdichiana”. Per Montedoglio, quindi, si prospetta un 2019 sicuramente chiave in vista della “rinascita” a quasi nove anni dal crollo del muro datato 29 dicembre 2010. Da una parte l’attesa per conoscere la ditta che eseguirà l’intervento, dall’altra dita incrociate per un’estate che si prospetta piuttosto torrida
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