La May caccia il ministro della Difesa
Via Gavin Williamson, accusato di essere la talpa che ha passato al Daily Telegraph
Theresa May ha cacciato il suo ministro della Difesa Gavin Williamson, accusandolo di essere stato lui la talpa che ha passato al Daily Telegraph informazioni relative alla partecipazione dei cinesi di Huawei alla futura realizzazione della rete 5G britannica. Williamson ha smentito e giurato sui suoi figli di non essere lui il colpevole, ma la May non accetta giustificazioni, soprattutto dai suoi avversari nel governo. Ha anzi auspicato che della vicenda si occupi anche Scotland Yard, con una incriminazione che potrebbe costare a Williamson qualche anno di carcere. La premier si già detta disposta a testimoniare. Il ministro, che era considerato uno dei candidati alla leadership del partito conservatore quando e se la May se ne andrà, aveva partecipato alla riunione del 23 aprile scorso del National Security Council, l’organismo del governo che discute le questioni più delicate. Tra queste c’era anche la decisione, osteggiata dagli Stati Uniti, di permettere al gigante cinese Huawei di essere una componente del 5G britannico. Già altri paesi europei, tra cui l’Italia, hanno accettato la collaborazione per non incrinare i rapporti commerciali con Pechino, ma il presidente americano Donald Trump ha avvisato i suoi alleati che saranno i rapporti con gli Stati Uniti a essere messi in pericolo da accordi con la Cina che riguardino un tema sensibile come le comunicazioni del futuro.
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