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Maggio piovoso: problemi anche per il tabacco "kentucky" della Valtiberina Toscana

Accumulati ritardi che potrebbero compromettere la qualità del prodotto

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Tabacco in ritardo e con qualche punto interrogativo. Il maggio piovoso, con le temperature nettamente al di sotto delle medie stagionali, ha dato una mazzata all’agricoltura anche in Valtiberina Toscana. Una situazione pesante, che sta lasciando già ora il segno nei bilanci di molte aziende. Le avverse condizioni atmosferiche hanno inciso sul principale prodotto del territorio: sono una settantina – dislocate fra i Comuni di Anghiari, Monterchi e Sansepolcro – le realtà che producono “kentucky” (materia prima del sigaro toscano) e quasi una decina quelle specializzate nel bright, tenute sotto “sequestro” dalle continue precipitazioni. “Il tabacco viene solitamente trapiantato entro la prima metà di maggio – ricorda il dottor Mario Rossi, agli ultimi giorni da direttore di Coldiretti Arezzo – ma quest’anno siamo purtroppo in ritardo, perché l’acqua non ha concesso finora tregua e il terreno ha bisogno di asciugarsi. Gli effetti negativi del maltempo si sono manifestati anche su frutta (ciliegie in particolare), ortaggi e cereali, vedi il grano. Di questi tempi, per esempio, avevamo già pomodori e zucchine da cogliere, mentre ora sono prodotti tardivi, con i prezzi destinati inevitabilmente a salire. Ecco perché stiamo valutando la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale per l’intera provincia”. Sui tabacchicoltori, che dovranno inevitabilmente attendere la seconda metà di agosto per la raccolta, gravano anche le spese già sostenute per materiale tecnico, affitti e investimento nella piantina. “Siamo messi davvero male – ha commentato Carlo Alberto Masala, imprenditore agricolo residente nella zona di Gricignano a Sansepolcro – e l’handicap si acuisce per chi ha l’attività concentrata su un solo prodotto. L’annata non è di fatto ancora partita e non si tratta soltanto di una questione di ritardo: questo scivolamento temporale va a intaccare la qualità della produzione, con rese inferiori, perché non vi sono più giorni sufficienti per la maturazione”. Con un altro rischio connesso: quello che al lungo periodo di piogge faccia seguito una altrettanto marcata parentesi di gran caldo e che le foglie possano andare incontro al cosiddetto “colpo di sole”. Quali i rimedi? “Al momento – conclude il dottor Rossi – l’unico auspicio è che cessino le piogge, come sembra che stia avvenendo con l’inizio di giugno, per fare in modo che si possano trapiantare tabacco e altri prodotti e che quindi vi possa essere un qualche rimedio in extremis”.

Redazione
© Riproduzione riservata
31/05/2019 22:15:57


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