Milano, guardia giurata spara al figlio 13enne della compagna
L’uomo è stato arrestato poco dopo. Il ragazzino, ricoverato al Niguarda, non è in pericolo di vita
L’allarme è stato lanciato per una sparatoria in strada. Tanto che i carabinieri del Radiomobile si sono precipitati in via Marco Aurelio, una traversa di viale Padova, periferia est di Milano, coi giubbini antiproiettile, pronti a fermare un uomo armato. Quell’uomo Angelo Di Matteo, guardia giurata in divisa, ha prima puntato la pistola contro di loro, poi subito l’ha abbandonata in strada e si è fatto arrestare. Poco prima aveva usato l’arma contro il figlio della nuova compagna. Un solo colpo che ha ferito il 13enne tra il fianco e il braccio. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda, ma non sembra in pericolo di vita. «Glielo avevo detto di non andare in casa dal mio compagno, aveva bevuto, era ubriaco», racconta in lacrime la mamma della vittima. Dice che il ragazzino, avuto da una relazione precedente, le aveva disubbidito ed era entrato nell’appartamento con un amico, per poi uscire qualche istante più tardi inseguito dall’uomo armato. Di Matteo, 45enne di origini napoletane, è stato fermato in strada dai carabinieri, a poca distanza da via Marco Aurelio.
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