Concorsopoli Umbria: ruolo apicale dei politici nell'associazione a delinquere
Consistenti indizi di partecipazione di Bocci, Marini e Barberini
Ripristinando l’esistenza di una presunta associazione per delinquere impegnata a tirare i fili di Sanitopoli i giudici del tribinale del riesame riconoscono un «ruolo apicale» al «livello politico che indirizzava i concorsi più importanti dei dirigenti medici e dei primari, non disdegnando, tuttavia, di farsi portatori di richieste di aiuto provenienti anche da soggetti terzi». «Dalla lettura degli atti – è scritto nel provvedimento, di 64 pagine – emergono consistenti indizi di partecipazione di Gianpiero Bocci, Luca Barberini e Catiuscia Marini all’associazione per delinquere». Neanche la Procura aveva osato tanto. Si legge nelle motivazioni dell’ordinanza: «Il fatto che tra gli aderenti al sodalizio l’ufficio del pubblico ministero abbia provvisoriamente scelto di non includere i politici Barberini, Bocci e Marini non rappresenta, come sembra sostenere il gip, un elemento che inficia, irrimediabilmente, la possibilità di configurare il delitto associativo».
Nelle foto: Gianpiero Bocci e Luca Barberini
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