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La ex Cose di Lana diventa di Brizzi: sua l'unica offerta entro i tempi

L'imprenditore biturgense: "Era importante per dare continuità"

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Nuova vita per la ex Cose di Lana. La “Maglificio Brizzi e Co Srl” dell’imprenditore Marcello Brizzi è diventata proprietaria del ramo d’azienda che per un paio di mesi ha gestito in affitto. Solamente un’offerta è stata presentata nello studio aretino del curatore fallimentare, l’avvocato Francesca Tiradritti, entro la data di scadenza fissata per ieri mattina alle ore 10.30. “Siamo gli aggiudicatari – commenta Brizzi – non essendoci state altre offerte: per noi era importante, poiché nel lotto oltre ad alcuni macchinari c’era proprio l’acquisto del ramo aziendale; finora abbiamo avuto solamente la sua gestione. Da giovedì andremo avanti con il piano delle priorità, valutando anche l’apertura di nuovi reparti che finora non avevamo toccato; tutto questo per essere pronti per il mese di settembre quando ripartirà il grosso del lavoro con le nuove collezioni”. A dire il vero le offerte presentate dall’imprenditore Marcello Brizzi, dapprima come Bma Srl poi proseguite come Maglificio Brizzi e Co Srl – la nuova società aperta dopo l’affitto del ramo aziendale – sono state due: questa, la più importante da 150mila euro, riguardava Cose di Lana con l’acquisto del ramo d’azienda e parte dei macchinari; l’altra da 160mila euro, invece, riguarda Supermaglia. Qua l’iter è più lungo, ma in autunno dovremmo arrivare alla fine: proprio in questi giorni è stato nominato un nuovo amministratore, seppure l’azienda è in liquidazione e si va verso il fallimento. Nel lotto di Supermaglia sono contenuti circa 25 macchinari, vero più moderni rispetto a quelli di proprietà Cose di Lana ma al contempo facilmente reperibili nel mercato. L’imprenditore Marcello Brizzi, per dieci anni dipendente di Cose di Lana prima di aprire in proprio, è riuscito ad assorbire anche un numero importante di maestranze; oltretutto superiore rispetto al previsto. “Il loro contratto scadrà il 31 luglio – aggiunge Marcello Brizzi – sono 18 al momento i dipendenti impegnati che da settembre avranno un nuovo contratto di lavoro: il progetto sta comunque seguendo l’iter che avevamo programmato, contiamo di fare anche altre assunzioni in base però al lavoro che riusciremo a reperire”. Fondamentale, quindi, era l’acquisizione del ramo aziendale di Cose di Lana per garantire la prosecuzione dell’attività: pensa in grande Brizzi con l’intenzione anche di riaprire lo spaccio aziendale. Una situazione che finalmente ha visto tornare il sereno: attività che proseguirà nella storica sede di via Divisione Garibaldi, nella zona industriale di Santa Fiora, dove ha vissuto gli anni più floridi; separato dall’offerta d’acquisto del ramo d’azienda è il contratto di locazione dell’immobile, dov’è previsto un 6+6.

Redazione
© Riproduzione riservata
10/07/2019 17:45:14


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