"Arezzo città bellissima, con un tessuto economico vivo e attivo"
Incontro con il colonnello Adriano Lovito, nuovo comandante della Guardia di Finanza di Arezzo
“Arezzo è una città stupenda dal punto di vista artistico, ma ho subito percepito che c’è pure un tessuto sociale ed economico particolarmente vivo e attivo”. Incontro con gli organi d’informazione ieri mattina nella storica sede di via della Società Operaia per il colonnello Adriano Lovito, dallo scorso 1° luglio alla guida del comando provinciale aretino della Guardia di Finanza. Classe 1970, nel corso delle sua carriera ha ricoperto diversi incarichi in tutta Italia l’ultimo dei quali in Sardegna. “Nonostante la crisi abbia inciso anche in questo territorio, ho potuto notare che qua ci sono numerosi imprenditori – aggiunge il colonnello Lovito - il settore orafo resta sicuramente uno dei principali per l’economia aretina e lo dimostrano anche i recenti dati sull’export che ho potuto vedere ma, tanto il settore orafo quanto gli altri, sono sotto la lente della Guardia di Finanza per quanto riguarda naturalmente le irregolarità: noi svolgiamo ordinariamente un’analisi che mira ad individuare gli operatori che non rispettano le regole di mercato, non osservando quelle che sono le leggi fiscali. In tale senso, in base pure all’esito delle analisi, noi come fiamme gialle procediamo a individuare i soggetti, verificarli ed eventualmente colpirli con delle indagini di polizia giudiziaria sempre sotto la direzione della Procura di Arezzo. La Guardia di Finanza è al fianco di chi rispetta le regole: questo sarà il mio principale impegno. Molto si fa leva su quella che è l’iniziativa degli operatori economici italiani – sottolinea il colonnello Andrea Lovito – fatti da una struttura importante di piccole e medie imprese che resistono anche agli andamenti ciclici negativi e riescono ad adattarsi: siamo un Paese che esportiamo molto, questo accade anche in tutta la provincia di Arezzo, per cui i prodotti italiani sono richiesti all’estero. Grande attenzione da parte nostra anche sotto questo punto di vista”.
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