Tovaglia a Quadri, il format piace e funziona alla perfezione

Il format che piace e che funziona alla perfezione, in grado di colpire sempre il tema giusto e di stretta attualità: tutto questo è Tovaglia a Quadri. Un appuntamento che si ripete da oramai venti anni al Poggiolino di Anghiari: un palcoscenico naturale, accompagnato da una cena toscana servita in quattro portare. Disajob: è stato proprio questo il titolo dell'edizione 2015 che stasera chiuderà i battenti dando appuntamento al prossimo mese di agosto. Uno spazzacamino che va in pensione ma che nessun ragazzo della zona intende proseguire nella sua attività, anzi preferiscono cercare fortune altrove. Due ore di storia vera, i cui attori escono a sorpresa da tutti gli angoli del Poggiolino all'insaputa dei commensali: ma anche questo è il bello di Tovaglia a Quadri. Il divertimento è all'ordine del giorno: un mix perfetto tra verità e buona cucina tipica Toscana. Difficile, ma oseremo dire che praticamente non è mai successo che un ospite – inteso questa volta come commensale – non si sia divertito ad assistere a questa autentica esibizione teatrale. Purtroppo, però, questa sera è l'ultima comparsa della piece teatrale la cui regia è affidata come sempre ad Andrea Merendelli. Tra una battuta e l'altra in molti hanno affermato, con i gomiti appoggiati sempre sopra la mitica Tovaglia a Quadri, che la rappresentazione 2015 – quella che ripetiamo porta il nome di Disajob – è stata una delle migliori degli ultimi anni. Ma c'è ancora tempo di sognare per chi può, seppure sono diverse le persone rimaste fuori poiché i biglietti si esauriscono sempre nel giro di pochi giorni. Uno spettacolo con un finale come sempre esaltante: ma il bello di Tovaglia a Quadri a suo modo è anche questo. Il Poggiolino di Anghiari questa sera spegnerà la luce, ma resterà accesa nel cuore dei commensali che in questi dieci giorni si sono potuti gustare questo splendido appuntamento. Viva Tovaglia a Quadri!