La saggezza dei proverbi: le querce non faranno mai i limoni

Quanta saggezza nei proverbi dei nostri nonni! Prendete, per esempio, il detto "è il somaro che da' dell'orecchione al cavallo": sostituite il somaro con il PD Castiglionese ed il cavallo con l'Amministrazione Comunale e il gioco è fatto. La consigliera Rapini, nella delirante lettura di cui si è resa artefice nell'ultimo consiglio comunale del 26 maggio, ha inanellato una serie di sciocchezze e menzogne da lasciare basiti. Ma l'apice è stato quando ha insinuato che ci sia un non meglio precisato "potere forte" dietro a Libera Castiglioni, che ne detterebbe le linee politiche e le scelte. Noi, una lista civica nata dalla gente ed in mezzo alla gente, nella quale nessun consigliere risponde a quello o a quell'altro partito ma unicamente nell'interesse dei cittadini.

E quando i componenti della maggioranza hanno ripetutamente ed insistentemente invitato la consigliera a dire a chi si riferisse, a fare nomi e cognomi, cosa è emerso? Nulla. Silenzio di tomba, imbarazzo e capo chino sono state le uniche risposte della signora Rapini. Chissà, magari la prossima volta si farà scrivere anche questo nel "messale" sulla cui lettura la consigliera si è cimentata con scarsa capacità critica ed interpretativa. Perché infatti è vero l'esatto contrario, e cioè che è proprio il gruppo consiliare PD a non muovere un dito senza sottostare alle direttive calate dall'alto, da quella "longa manus" che tutti conosciamo e che da oltre venti anni inquina Castiglioni politicamente. Per non parlare dello sbugiardamento della signora Rapini, che ha negato di aver ricevuto contributi pubblici per le proprie attività. Quando la maggioranza ha snocciolato cifre e date che attestavano l'esatto contrario, quale è stata la reazione? Ancora silenzio, ancora imbarazzo, ancora capo chino. Basterebbe che ciascun castiglionese andasse su YouTube a rivedere il filmato integrale della seduta di giovedì scorso per capire con chi abbiamo a che fare. È avvilente che da quella parte non emerga mai un sussulto di dignità e di onestà intellettuale, ma in fin dei conti basta pensare alla storia individuale e politica di questi signori per non stupirsene affatto. Perché si torna lì, avevano ragione ancora una volta i nostri vecchi: le querce non faranno mai i limoni.