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Festival di Cannes, rosa dei candidati molto ampia

I favoriti restano però Audiard, Loach e Campion

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L'universo concentrazionario e violento del film francese, Un profeta, di Jacques Audiard che racconta la cruda storia di un'iniziazione alla delinquenza, resta ancora il favorito in questa 62/a edizione del Festival di Cannes che si chiuderà sabato. E questo almeno secondo Screendaily e Le Film Francais, che come ogni anno stilano classifiche dei favoriti sulla base dei giudizi di critici internazionali (Screen) e solo francesi (Le Film Francais).

Ma, ovviamente, la rosa dei candidati è molto più ampia e c'é da considerare che in queste valutazioni mancano otto film compresi i due passati in concorso ieri. Ovvero Inglorious Basterds di Quentin Tarantino e Les Herbes Folles di Alain Resnais. Il secondo posto, su Le Film Francais, se lo dividono, testa a testa, il film di Ken Loach, Looking for Eric, una favola che vede il riscatto di un mite postino grazie all'aiuto del campione di calcio Eric Cantona, e la new entry (é passato solo ieri in concorso) Pedro Almovodar con Broken Embraces. Il daily di Screen, invece, mette al secondo posto il film di Jane Campion dal titolo Bright Star, la tormentata storia di amore del poeta John Keats con la dolce vicina di casa Fanny Brawne. Segue poi, sempre su Screebn, al terzo posto il film di Pedro Almodovar con Penelope Cruz e, in classifica alta, si trovano l'italiano Vincere di Marco Bellocchio, dedicato alla misteriosa storia di Ida Dalser, presunta moglie di Mussolini e madre di suo figlio, Benito Albino Mussolini e, a pari merito Ken Loach con Looking for Eric. Tra i più temibili avversari di questi candidati alla vittoria, soprattutto il film di Michael Haneke dal titolo The White Ribbon. Un film molto atteso che racconta una serie di inesplicabili eventi che avvengono in un villaggio tedesco alla vigilia della prima guerra mondiale, il tutto visto dagli occhi di un maestro di scuola. Ma potrebbero ovviamente venire sorprese anche da Elia Suleiman (The Time tha Remains) e dalla regista spagnola Isabel Coixet che con Map of the Sounds of Tokyo mette in campo una storia originale. la storia di una ragazza apparentemente delicata dalla doppia vita: lavora di notte nel mercato del pesce e occasionalmente fa la killer.

Redazione
© Riproduzione riservata
21/05/2009 06:14:52


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