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In pericolo per troppi selfie l’albero solitario del lago Wanaka

Uno scenario da fiaba incastonato fra le montagne del Parco Nazionale di Mount Aspiring

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Il solitario salice del lago Wanaka è uno degli alberi più fotografati, se non del mondo intero sicuramente della Nuova Zelanda. Ma tutta questa fama inizia a creargli dei problemi. «Colpa» dei turisti e dei fotografi seriali troppo invadenti che non si limitano ad entrare in acqua per raggiungerlo, ma si siedono sul suo tronco ricurvo e appendono ai suoi fragili rami per un selfie mozzafiato. Non vederlo, se si cammina lungo la spiaggia che costeggia il lago Wanaka, nell’Isola del Sud della Nuova Zelanda, è praticamente impossibile. Il suo tronco è su un’isoletta di sabbia ad una decina di metri dalla riva. Ma con l’alta marea sembra sorgere proprio dal mare. Uno scenario da fiaba incastonato fra le montagne del Parco Nazionale di Mount Aspiring, patrimonio mondiale dell’Umanità, reso ancor più magico dalle luci dell’alba e del tramonto. Fotografare questo salice è un vero must. L’albero è così famoso da essersi guadagnato un hashtag tutto suo, #thatwanakatree, con cui i viaggiatori di tutto il mondo pubblicano le loro foto sui social. Ma non tutti sanno rispettare questo spettacolo della natura, creando una preoccupazione crescente e scatenando l’opinione pubblica sulla necessità di proteggere l’albero. I rami dell’albero sono sottili e delicati, e proprio prima di Natale uno è stato rotto da un fotografo troppo zelante. Tim Errington, ufficiale del Queenstown Lakes District Council, ha detto a Lonely Planet che «l’albero Wanaka è un Salix fragilis, un nome che deriva proprio dal fatto che il suo legno è molto fragile e facilmente si rompe». Ha anche spiegato che l’albero si trova in una condizione di deficit di crescita in quanto «le sue radici sono spesso totalmente sommerse dall’acqua fredda, che rallenta la sua crescita». L’ente del turismo locale sta ora progettando di installare dei segnali di pericolo in inglese e mandarino, con una grafica che scoraggerà i viaggiatori ad arrampicarsi sul prezioso albero. Delle raccomandazioni che dovrebbero essere implicite, ma che purtroppo non vengono prese in considerazione dai più, compromettendo la vita di un tesoro che ha ancora molto da dare. 

La Stampa
© Riproduzione riservata
25/01/2018 10:01:52


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