Festival di Sanremo, partenza con un contestatore
E poi lo show di Fiorello, che ruba la scena a Claudio Baglioni
Si parte con la sigla, i campioni cantano un brano composto da Claudio Baglioni: sembra quasi uno scherzo ma purtroppo è la realtà. Sul palco poi, compare (per fortuna) subito Fiorello. Ma ecco che arriva un altro problema: anche qui, sembra tutto finto e invece no. Un contestatore, che a quanto pare è sfuggito alla sicurezza, non permette a Fiore di iniziare il suo spettacolo. Bravissimo, lo showman risolve la situazione brillantemente e poi legge il messaggino che il direttore artistico gli ha inviato per convincerlo a venire al Festival. Da lì in poi sono solo risate e applausi. Battute a raffica, sul presidente turco Erdogan «che sta venendo a Sanremo perché ha saputo che ci sono 1300 giornalisti liberi», sul «toy boy di Orietta Berti», sul «canone che pagano tutti perché sta in bolletta, e se staccano la corrente non si vedono Netflix e Sky». Divertentissimo il suo mash up tra le canzoni di Claudio Baglioni e quelle di Gianni Morandi, in cui i pezzi dell’uno si fondono in quelle dell’altro.
Non proprio indimenticabile il monologo iniziale di Claudio Baglioni, che vuole essere poetico ma rasenta il retorico. Elegantissima Michelle Hunziker e subito padrona del palco. Più a disagio, almeno all’inizio Pierfrancesco Favino.
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