Crisi senza fine nel Pd di Arezzo: sfrattato dalla storica sede di Piazza Sant'Agostino
Tasse non pagate hanno portato allo scontro con l’Unione provinciale Case del Popolo
La crisi del Pd aretino sembra non avere fine. Dopo le pesanti sconfitte riportate nelle ultime tornate elettorali, gli accesi scontri interni, le dimissioni del segretario, ora potrebbe arrivare anche lo sfratto dalla storica sede di Piazza Sant’Agostino, un luogo dove i compagni comunisti alla fine degli anni ’40 si erano rimboccati le maniche nei fine settimana per tirare su la palazzina che ha ospitato il Pci e tutte le sue evoluzioni fino al Pd, passando per Pds e Ds. Il motivo è da ricercare da alcune imposte non pagate, che hanno creato problemi con la cooperativa che ha la proprietà dello stabile: l’Unione provinciale Case del Popolo. In parole povere è stato disatteso l’accordo tra le parti che prevedeva che l’Unione Case del Popolo, guidata dall’ex tesoriere dei Ds ed ex sindaco di Pieve Santo Stefano Lamberto Palazzeschi, concedeva al Pd di usufruire gratuitamente delle stanze di piazza Sant’Agostino, a patto che le vengano rimborsate completamente le uscite per l’Imu. Tutto questo negli ultimi anni non è avvenuto, portando allo scontro e alle carte bollate.
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