Ancora un +10% in Borsa prima della pausa
In Italia soprattutto negli ultimi 10 anni vince lo swing trading
È sempre così: il ribasso del 2018 è iniziato che nessuno se lo aspettava (nemmeno noi).
Il rialzo del 2019 si è materializzato quando ancora gli investitori si leccavano le ferite del ribasso precedente. La Borsa è imprevedibile per definizione e l’unica cosa che puoi fare è staccare il cervello e adeguarti in fretta all’andamento dei prezzi.
Soprattutto sul mercato azionario il signor investitore ovvero quell’omone un po’ sempliciotto che crede che a comprare le azioni “buone” (da mangiare ?) e a tenerle 10 anni si guadagni un tozzo di pane lo hanno steso in salotto come fosse la pelle dell’orso e lo calpestano ogni giorno dopo cena per guardare la televisione.
In Italia soprattutto negli ultimi 10 anni vince lo swing trading ovvero compra oggi vendi domani e pentiti che l’azione potrebbe essere salita ancora.
Il prossimo obiettivo del nostro mercato azionario è posto a quota 25.000 del Ftse All Share. Questo obiettivo è dato dalla proiezione dal punto di breakout della trendline della massima distanza tra lo swing low più basso della discesa e la trendline discendente stessa. Siamo circa circorum a 22.500 del Ftse All Share e dobbiamo arrivare a 25.000 e quindi diciamo che abbiamo un +10% ancora. Poi deve intervenire quello che è un ritracciamento sia a livello di MC Clellan rialzi / ribassi che si sta portando pericolosamente verso un punto di eccesso posto oltre la linea orizzontale azzurra che appare nella figura che segue.
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