Resterà uno dei casi irrisolti della storia

Resterà probabilmente uno dei casi irrisolti della storia, la vicenda legata a Guerrina Piscaglia e Padre Gratien Alabi; una 50enne scomparsa e che da oramai cinque anni non si hanno notizie, un sacerdote di origine congolese condannato a 25 anni di reclusione accusato di averla uccisa e occultato il cadavere. Cosa è davvero successo? Ancora nessuno è stato in grado di dirlo. Sono state fatte ricerche sopra ricerche, analisi chimiche e tanto altro: una condanna, ricorsi fino al terzo grado di giudizio ma per tutti i giudici Padre Graziano è colpevole. Siamo a Ca’ Raffaello, isola amministrativa nel Comune di Badia Tedalda che conta poche anime. Qualcosa di strano c’era in questo angolo di Toscana, ma forse nessuno lo ha mai creduto fino in fondo. Tutto è racchiuso in quel 1° maggio del 2014: Guerrina si fa bella, ma dalle 14.30 in poi – momento che esce di casa - non c’è più traccia di lei. Le ricerche tardano a iniziare, addirittura a fine agosto. Scoppia il caso: Ca’ Raffaello finisce in tutte le reti mondiali. Del caso se ne occupano i migliori esperti: tante carte, ipotesi ma nulla di concreto. Insomma, che fine ha fatto Guerrina Piscaglia? Al momento la risposta resta sospesa nel vuoto. Proprio in questi giorni (1° maggio) ricorre il quinto anniversario dalla sua scomparsa; a Badia Tedalda continua ad arrivare la posta a lei intestata e tanto altro. Un mistero tra bugie, sms sospiti e tante incognite da risolvere.