Umbertide: 16 anni al marocchino accusato dell'incendio in cui morì un connazionale
I fatti avvenuti nel luglio del 2018: l'uomo dette fuoco a un capannone dopo un diverbio
È stato condannato in primo grado a 16 anni di reclusione il 40enne marocchino accusato di aver appiccato l’incendio a un capannone (nella foto), provocando la morte di un connazionale di 55 anni con il quale aveva avuto un diverbio. La tragedia era avvenuta a Umbertide il 3 luglio dello scorso anno e il responsabile era stato subito arrestato. Al termine del processo tenutosi al tribunale di Perugia, il Pm Gemma Miliani aveva chiesto 27 anni per omicidio e incendio doloso; il giudice Valerio D’Andria ha invece stabilito – come già ricordato – una pena di 16 anni ed entro i prossimi 60 giorni depositerà le proprie motivazioni. Il 40enne condannato è difeso dagli avvocati Gabrio Giannini di Città di Castello e Guido Bacino di Foligno.
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