Centauri scatenati lungo la 73 bis dopo la sua riapertura
Perchè non eseguire controlli o posizionare autovelox anche in direzione di Bocca Trabaria?
Tutto è bene ciò che finisce bene, per cui quando non si verificano incidenti il bilancio sulle strade rimane sempre positivo, ma questo non significa che non si debba prestare attenzione a determinate situazioni. Ci riferiamo nello specifico alla statale 73 bis di Bocca Trabaria, riaperta alla circolazione dopo la frana del marzo 2018: semaforo con senso unico alternato dapprima, perché era agibile soltanto metà della carreggiata e normalità ripristinata al 100% da diverse settimane. Anzi, è persino meritevole di citazione il buon stato generale di manutenzione della strada; spesso, sui tracciati di montagna le condizioni sono di gran lunga peggiori. Tutto questo ha ovviamente riacceso vecchie abitudini, comprese quelle degli appassionati della moto (in Romagna e nelle Marche sono davvero tanti!), che hanno così ritrovato uno dei loro itinerari preferiti per le gite del fine settimana. C’è chi vive la moto come svago e quindi tiene un comportamento rispettoso del codice della strada (è il caso dei due centauri nella foto, scattata dall’auto nella mattinata di sabato 17 agosto sul tratto delle cosiddette “sette voltate”) e chi invece sente il bisogno di provare un minimo di ebbrezza: e allora, preme di più sull’acceleratore. Risultato: velocità sostenuta, inclinazione delle moto sulle curve e traiettorie che spesso diventano da brivido sui tornanti, con gli automobilisti preoccupati di tenere il più possibile la mano destra, al fine di evitare pericolose collisioni attorno alla linea di mezzeria. La settimana del Ferragosto ha purtroppo evidenziato ancora di più quanto appena riportato, con diversi automobilisti preoccupati di scollinare al più presto per la paura di ritrovarsi qualche moto davanti e anche dalla periferia di San Giustino si udiva benissimo un intenso e continuo rumore di sottofondo, quasi come se fosse in atto una gara di velocità. Chi risiede in leggera altura lungo la statale, ha dichiarato la propria preoccupazione nell’uscire di casa con l’auto. Ricordiamo che anche la strada di Bocca Trabaria è stata purtroppo teatro, in passato, di incidenti in moto con conseguenze mortali o comunque gravi e apprendiamo con piacere la notizia dei puntuali controlli che vengono effettuati lungo la parallela Apecchiese, peraltro caratterizzata dalla presenza di postazioni autovelox. La domanda è pertanto consequenziale: perché anche lungo la 73 bis non si intensificano i controlli e non si piazzano le ribattezzate “macchinette”, al fine di esercitare una funzione deterrente nei confronti dei centauri troppo scatenati?
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