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Trieste, sparatoria in questura Dominicani uccidono 2 agenti

Due uomini portati in questura per una rapina hanno disarmato un agente e aperto il fuoco

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Spari e panico poco prima delle 17 a Trieste. Due uomini, due fratelli dominicani, portati in questura per alcuni accertamenti riguardo ad una rapina di questa mattina, avrebbero avuto una colluttazione con gli agenti che sarebbe sfociata poi in una sparatoria.

Uno dei due, dopo aver chiesto di andare in bagno, avrebbe aggredito un agente ingaggiando una colluttazione e sarebbe riuscito a impossessarsi della sua pistola, con la quale ha esploso dei colpi. L’uomo che ha sparato è stato arrestato, l’altro ha provato a fuggire ma è stato bloccato. Altri agenti avrebbero risposto al fuoco ferendo uno degli aggressori. Il titolare di un locale della zona ha riferito di aver sentito spari provenienti dall’interno della questura e di aver visto pochi istanti dopo un giovane uscire di corsa dalla questura con in mano un’arma. Uno dei due aggressori avrebbe tentato la fuga provando ad uscire dal palazzo. Dopo qualche metro sulla strada sarebbe stato raggiunto dagli agenti.


La dinamica della sparatoria

Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi con l'arrivo di un'ambulanza. La strada è stata chiusa al transito delle auto e adesso è protetta da un cordone di sicurezza con la presenza di altri poliziotti. Uno dei due aggressori avrebbe sparato a bruciapelo a uno dei due poliziotti. Secondo altri testimoni un agente avrebbe urlato a uno dei due killer di non muoversi e di mettersi "faccia a terra". I due aggressori erano stati convocati in questura per il furto di uno scooter. A spiegare meglio quanto accaduto all'interno della questura è la ricostruzione di un agente testimone della sparatoria: "Un domenicano, forse un marocchino, alto quasi due metri, un energumeno, portato nell'ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura, dove portano gli arrestati, ha chiesto di andare al bagno. È stato accompagnato - spiega all'Adnkronos - , quando è uscito era una furia, ha aggredito i colleghi, ne ha disarmato uno e ha sparato all'impazzata in direzione di entrambi".

Chi sono i due aggressori

I due uomini fermati per aver aperto il fuoco sui due poliziotti, secondo quanto si apprende, sono originari della Repubblica Dominicana. Si chiamano Alejandro Augusto Stephan Meran, di 29 anni, affetto da disagio psichico, e Carlysle Stephan Meran, di 32. A sparare sarebbe stato il più giovane. I due aggressori sono stati "accompagnati in Questura da personale delle Volanti dopo un'attività di ricerca del responsabile della rapina di uno scooter, avvenuta nelle prime ore del mattino. Per motivi in fase di accertamento - si legge nella nota - uno dei due ha distolto l'attenzione degli agenti e ha esploso a bruciapelo più colpi verso di loro. Entrambi hanno tentato di fuggire dalla Questura, ma sono stati fermati".


Le reazioni

Il sindaco di Trieste, Roberto Di Piazza, ha dichiarato il lutto cittadino. "Esprimo il mio più sentito cordoglio alla Polizia di Stato per i due agenti rimasti uccisi a Trieste e tutto il mio sdegno per quanto avvenuto. Ai familiari dei due ragazzi che hanno perso la vita, mentre con coraggio e abnegazione svolgevano il loro dovere di tutori della sicurezza e della legalità, giunga tutta la mia vicinanza", ha fatto sapere il presidente del Senato, Casellati. Anche il presidente della Repubblica, Mattarella, ha espresso la sua vicinaza ai familiari delle vittime e alle forze di polizia: "Ho appreso con profonda tristezza la notizia della barbara uccisione dell’agente scelto Matteo De Menego e dell’agente Pierluigi Rotta, feriti mortalmente presso la Questura di Trieste mentre erano impegnati in una operazione di servizio". Duro il commento di Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia: "Sgomento e rabbia per l'uccisione a Trieste di due agenti e il ferimento di altri tre, per mano di due rapinatori. Il mio cordoglio e la mia vicinanza vanno alle famiglie di questi giovani che hanno dato la vita per difendere la nostra sicurezza e a tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato. Che i due bastardi assassini marciscano in galera per il resto dei loro giorni: sia fatta giustizia, senza attenuanti e senza sconti".

Notizia e foto tratte da Il Giornale
© Riproduzione riservata
04/10/2019 21:36:00


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