Le pagelle di Giorgio Ciofini all'Arezzo
Un punto d’oro zecchino, come quello che Pinocchio piantò nel Campo de Miracoli
Con l’Alessandria, alla fine, è arrivato un punto d’oro zecchino, come quello che Pinocchio piantò nel Campo de Miracoli. Ma era lui, il figliolo di Geppetto, che aveva fatto la formazione del primo tempo? O era stato Lucignolo, o Mastro Ciliegia? L’Alessandria è forte ma, tra terzini inventati e braccetti fuori posto, è parsa Mangiafuoco. Nell’intervallo dev’essere intervenuta la fata Turchina ad aggiustare le cose e a trasformare l’Arezzo con la sua bacchetta magica
Pissardo: Da zoppo Marco confeziona la sua migliore partita in amaranto. Innocente sul gol dei grigi, volante su Chiarello, grande sull’incornata micidiale di Dossena. Una respinta a molla che vale un gol e salva un pari a 90 carati. Voto: 7,5
Nolan: Il nostro Ryan ha partecipato al pasticcio del gol, col duemila Cambiaso che si è infiltrato tra le linee di burro e ha rifinito comodamente per la testa di Eusepi. Smarrito tipo Geppetto nella pancia della Balena, è stato salvato dalla doccia anticipata. Voto: 5
Belloni: Come si fa dopo il Monza, dico io, a confermare terzino (per giunta a destra) uno come Nicolò che, nel suo ruolo, aveva fatto sempre la differenza in questo avvio di stagione? Neanche Pinocchio! Voto alla fissazione: 1+
Foglia: Ha sgassato con la solita voglia e quelli dell’Alessandria gli hanno fatto fare il torello. Pensierino della sera: il pressing o si fa tutti insieme, o si corre a vuoto e si abbassano i calzoncini. Fuori misura in un paio di ripartenze, ma il vice del vice ha ci ha messo l’anima e il corpo. Come sempre. Voto: 6,5
Cutolo: Ai minimi storici il nostro Nello stakanovista da quando è tornato tra noi. Anche se in questo Arezzo è quasi impossibile rinunciare a uno come lui, ha bisogno di rifiatare e, ogni tanto, può anche decidere di mettersi in panchina, da capitano vero come è. Voto: 5 (di antica stima)
Ceccarelli: Una domanda al Cecca, nostro nuovo Ministro della difesa: perché Eusepi era solo come un cane a spingere la palla nel sacco di Pissardo? Per il resto Luca ha messo insieme una partita efficace. Voto: 6
Luciani: Grazie alla fatina ritrova il suo ruolo ed è meglio per tutti. Il nostro Alessio, vice capitano, obbedisce sempre come al militare, ma se il posto lo lascia a Belloni per fare il braccetto, il danno è doppio. Voto: La prossima volta si rifiuti per amor di patria
Gori: Il suo gol numero tre con l’Arezzo fulmina Valentini, vale oro zecchino e ripaga da solo del presso del biglietto. Un lampo da centravanti di razza che illumina il Comunale fino a quel punto più grigio dell’Alessandria. Pare che anche l’Arcangelo Gabriele abbia applaudito da lassù. Voto: 7,5
Corrado: Ottimo il suo rientro, dopo la sosta forzata. Niccolò (o Nicolò?) sarà una pedina importante per questo Arezzo e non solo per il minutaggio. Ci giochiamo un caffè? Voto: 6,5
Tassi: L’amico Gigi, a fianco in tribuna stampa, ad un certo punto mu sussurra all’orecchio: ma è Tassi, o una Tassa? Non ho saputo rispondere e, sinceramente mi dispiace per Lorenzo, che ha smarrito il suo talento di gioventù nel campo dei Miracoli. Voto: Chiamate la fata Turchina.
Volpicelli: Per un’ora abbondante soffre da matti e forse si prende la doccia anticipata di Tebi come un sollievo, ma l’Arezzo con Benucci non ci guadagna granchè. Voto: 5 (a entrambi)
Caso: La svolta. Imprendibile e ispirato, in combutta col barbuto Cosenza squassa le difese dei grigi e confeziona anche l’assist per il lampo di Gori. È il nostro San Giuseppe patrono di Toscana. Anzi San giuseppino, come la chiesetta un tempo tanto cara agli aretini. Voto: 7,5
Piu: Rimpiazza il povero Belloni con Luciani alle spalle e piazza un paio di notevoli sgroppate, che potevano stendere l’Alessandria. In crescita evidente. Voto: 6 Più
Baldan: una convincente mezzora per il nostro Marco. Voto: 6
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