Notizie Nazionali Politica

Bersani: “Non si capisce chi comanda nei Cinque Stelle. Grillo fatti sentire”

L’ex segretario dem: «Avanti a oltranza con il governo. Un matto chi vuol farlo cadere»

Print Friendly and PDF

«Chi pensa solo per un secondo di far cadere il governo è un matto. Io sono per tenerlo in piedi ad oltranza. Nessuno sano di mente può essere rassegnato di fronte a una destra che vuole un’Italia più povera e autoritaria». Pierluigi Bersani si aggira per l’Hotel Radisson tra saluti e strette di mano, mentre in sala i “compagni” di Articolo Uno si pongono cento domande e provano a dare una risposta al significato di questa esperienza di governo con il loro leader, Roberto Speranza, a capo del ministero della Salute. Un dicastero che lo stesso Speranza definisce «il più sociale» di tutti, perché da lì passano competenze che entrano nella vita concreta delle famiglie.

Bersani è atteso al microfono. Una “compagna” gli dice che finalmente è possibile sentirlo dal vivo, qui all’assemblea nazionale di Articolo Uno, «e non solo in televisione». L’ex segretario del Pd dice che «la sinistra è a un bivio della storia», che ascoltare la piazza delle sardine a Bologna è molto più di una questione organizzativa, di una rifondazione, di «una prospettiva futura di un nuovo partito» che rimette insieme quello che «le politiche neoliberiste e suicide» di Renzi hanno diviso.

Certe volte sembra che il problema sia Matteo Renzi più che Matteo Salvini. Renzi non è comunque nel vostro campo contro la Lega e la destra? Bersani arriccia il naso e si fa una risata. «Per me Renzi con la sinistra non c’entra proprio nulla. Quello per me sta dall’altra parte. Chiaro? Ad essere più pericoloso è Salvini: da una parte abbiamo una destra forte e aggressiva, dall’altra un’armata Brancaleone. Ecco perché diventa vitale rifondare la sinistra, con una federazione o in qualunque altro modo, ma avendo la consapevolezza del rischio che corre l’Italia se dovesse prevalere una politica nazionalista e identitaria.  L’Italia da sempre importa dall’estero materie prime che non ha e le trasforma in prodotti da vendere all’estero. Se dovesse prevalere la politica dei dazi e della chiusura sovranista a pagarne le conseguenze saranno i lavoratori italiani e tutta l’economia italiana. Questo è un discorso che riguarda anche i 5 stelle, anche loro dovrebbero darsi una mossa».

Per la verità non si capisce chi comandi dentro M5S. «Esatto, non si capisce, loro dovrebbero dotarsi di un modo nuovo di prendere le decisioni, abbandonando modalità clandestine e subliminali. Caro Grillo, ci puoi pensare solo tu. Parla, fatti sentire». Non pensa che questo governo che si fonda sulla paura di Salvini non abbia vita lunga? «E infatti bisogna crederci, fare le cose giuste e molte abbiamo cominciato a farle. Roberto (Speranza ndr) sta lavorando benissimo sulla sanità, noi siamo gli unici che non rompiamo i coglioni, ma bisogna crederci. Invece vedo in giro rassegnazione, si aspettano gli errori di Salvini, si gioca in difesa. L’altro giorno ho letto in prima pagina su un quotidiano “La piazza che resiste”, ma resiste a cosa? Mica Salvini ha già vinto».

L’Emilia Romagna non può che essere in cima ai pensieri di Bersani. Dice che la situazione è in bilico, ma la strategia della Lega a suo avviso alla fine non pagherà. Non pagherà in quella Regione, come potrebbe accadere in altre, per il ciclone Salvini e la sua sovraesposizione che mette in ombra la candidata Lucia Borgonzoni. «Dobbiamo far emergere l’idea di Emilia-Romagna, quella che è stata, quella che ancora oggi è e sarà in termini di servizi, solidarietà, tolleranza. Certo, se avessimo difeso l’operaio dai licenziamenti, credo che oggi avrebbe meno problemi con i migranti, sarebbe più sereno. E invece che ha fatto il governo del Pd? Ha messo il Jobs act. Un capolavoro. Anche Bonaccini, che ora fa la battaglia contro le tasse sulla plastica, se avesse detto qualcosa contro il Jobs Act e certe politiche neoliberiste sarebbe stato utile anche a lui, oggi. Detto questo, noi ci batteremo pancia a terra per vincere».

Per rimanere nella sua Regione: crede che Salvini stia sbagliando campagna elettorale? Bersani si accalora. «Ma secondo voi deve venire Zaia dal Veneto o Fontana dalla Lombardia per insegnare agli emiliani romagnoli come si amministrano la sanità, i servizi pubblici, o come si aiutano le aziende a crescere e fare sistema? Siamo stati noi a importare in Italia gli asili nido dalla Svezia. Ma per favore, siamo seri. Se fosse vivo Guazzaloca  (l’ex sindaco di Bologna voluto dal centrodestra) avrebbe mandato a sbattere Salvini, Zaia  e Fontana in dialetto bolognese, quello verace».

Bersani ha ancora un briciolo di ottimismo a condizione che tutti si diano   «una mossa» e non pensino di rigenerare la sinistra all’ombra di «una destra illiberale, non fascista, che è capace di durare e mettersi il doppio petto». «È la stessa destra che mi rincorreva per strada quando da ministro dell’Industria ho introdotto la portabilità dei mutui».

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
17/11/2019 14:50:22


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Politica

I banchi a rotelle della Azzolina? Pagati 150 euro l'uno, svenduti a un euro >>>

Bossi boccia Salvini: "Alla Lega serve un nuovo leader " La replica: "Abituato alle sue critiche" >>>

Compleanno della Lega tra tanti mal di pancia e l'assalto di Forza Nord >>>

Puglia, M5S esce da giunta Emiliano. Conte: "Non possiamo chiudere gli occhi" >>>

Bari, per salvare il campo largo spunta pure l'ipotesi Vendola >>>

"Hai debuttato a Palazzo Chigi, non sai cos'è la militanza". Schlein a muso duro contro Conte >>>

Ricostruzione Castelluccio di Norcia, firmato il contratto d’appalto >>>

"Voti comprati per 50 euro". Terremoto in Regione Puglia: si dimette assessore del Pd indagata >>>

Salvini rilancia il condono edilizio: le case interessate e cosa sarà possibile sanare >>>

Maggioranza si compatta per blindare Salvini e Santanchè. Respinta la sfiducia al vicepremier >>>