Riaperto un tratto della A26: percorribile una corsia per ogni senso di marcia
Frana sulla A10, Aurelia in tilt. Toti: "Siamo in guerra"
È ripartita ieri mattina la circolazione parziale sull'autostrada A26, tra l'allacciamento con la A10 e lo svincolo di Masone. C'è stato uno scambio di carreggiata che consente il transito su una corsia per ogni senso di marcia. Ciò permette comunque di svolgere le verifiche tecniche sui viadotti Fado e Pecetti ritenuti ammalorati e non sicuri. Lo rende noto Aspi. Ciò permette di togliere Genova dall'isolamento, dovuta anche alla chiusura dell'A6. Ma una frana sull’Aurelia per Arenzano manda in tilt anche la A10.
La decisione di riaprire parzialmente la A26 è stata presa su richiesta del ministro Paola De Micheli nel corso del vertice con Autostrade per l'italia, convocata d'urgenza ieri sera, dopo la decisione di chiudere la tratta tra l'allacciamento con la A10 a Genova e il bivio di Masone, in entrambe le direzioni, per verifiche sulla stabilità di due viadotti. In un primo momento, Aspi aveva annunciato la riapertura di una corsia per senso di marcia, con scavallamento di carreggiata, a partire dalle 12, poi è arrivata la riapertura anticipata a metà mattinata.
L'autostrada è la Genova-Gravellona Toce, interdetta da in entrambe le direzioni, su uno dei principali collegamenti tra il capoluogo ligure e il Nord con Lombardia e Piemonte. Dopo la comunicazione della direzione di tronco di Genova di Autostrade per l'Italia della chiusura dalla scorsa notte per verifiche tecniche sul tratto tra lo svincolo con la A10 e il casello di Masone, è scattato il vertice in prefettura tra le istituzioni genovesi e liguri, convocate al Cov, il Comitato operativo per la viabilità provinciale, per studiare le misure da mettere in campo da subito per far fronte alla situazione.
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