Abuso di potere e ostruzione del Congresso: l’impeachment di Trump
I democratici diffondono gli articoli con le accuse del Congresso
Per la quarta volta nella storia degli Stati Uniti, alla Camera sono stati presentati gli articoli per l’impeachment del presidente. I capi d’accusa avanzati dai democratici sono due: abuso di potere, e ostruzione del Congresso.
Gli articoli per l’impeachment sono stati annunciati dalla Speaker della Camera Pelosi, e dai presidenti delle Commissioni Giustizia e Intelligence Nadler e Schiff. Il primo accusa Trump di aver abusato del suo potere, quando ha chiesto al leader ucraino Zelensky di aprire un’inchiesta sulle attività della famiglia Biden a Kiev. Secondo i democratici, l’obiettivo non era contrastare la corruzione nel paese, ma cercare di ottenere informazioni capaci di deragliare la campagna del suo principale avversario nelle elezioni del 2020. In questo modo il capo della Casa Bianca ha abusato del proprio potere, mettendo i suoi interessi personali davanti a quelli della sicurezza degli Stati Uniti. Il secondo articolo accusa Trump di aver violato la Costituzione, per il modo in cui ha ostruito l’inchiesta del Congresso su quanto era avvenuto. La legge fondamentale americana assegna al Parlamento il potere di indagare sui comportamenti dell’amministrazione, e ostacolarlo in questa sua funzione la viola. I democratici sostengono che il comportamento del capo della Casa Bianca indica l’esistenza di un’abitudine ad ostruire la giustizia, facendo riferimento al rapporto del procuratore Mueller sul "Russiagate", ma i capi d’accusa sono limitati al caso ucraino. La necessità di agire in fretta è giustificata dal fatto che negli Usa è già cominciata la campagna per le elezioni del 2020, ed esiste il rischio di nuove interferenze come quelle avvenute nel 2016, sollecitate o provocate da Trump.
Gli articoli verranno votati giovedì alla Commissione Giustizia, e la settimana prossima dall’intera Camera. Il passaggio è assicurato, perché i democratici hanno la maggioranza semplice necessaria all’approvazione. A quel punto la pratica passerà al Senato per il processo, condotto dal presidente della Corte Suprema, ma qui i repubblicani sono in grado di salvare il capo della Casa Bianca, perché per condannarlo servirebbe una maggioranza qualificata di due terzi che al momento non esiste.
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