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Serie B1/f: Città di Castello, onorevole ko interno (0-3) con Casal de' Pazzi

Qualche errore di troppo dà il via libera alle campionesse d'Italia Under 18

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CO.ME.T. VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO – VOLLEYRO’ CASAL DE’ PAZZI 0-3 (19-25, 20-25, 19-25)

CO.ME.T. VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO: Lachi 8, Borelli 7, Gobbi, Sergiampietri 6, Cesari, Ferrantello (L) ricez. 56%, Liguori 15, Nardi, Mancini 5, Vingaretti 1. Non entrate: Leonardi, Belotti. All. Francesco Brighigna e Claudio Nardi.

VOLLEYRO’ CASAL DE’ PAZZI: Guiducci 3, Mistretta (L1) ricez. 62%, Adelusi 11, Armini, Nervini 12, Consoli 8, Purashaj, Salvatori, Grkovic 5, Diop 11. Non entrate: Ribechi, Valoppi (L2). All. Andrea Ebana e Patrick Mineo.

Arbitri: Mario Scarpitta e Sonia Pinto di Siena.

CITTA’ DI CASTELLO: battute sbagliate 4, ace 1, muri 2, ricezione 54% (perfetta 25%), attacco 35%, errori 24.

CASAL DE’ PAZZI: battute sbagliate 6, ace 3, muri 7, ricezione 61% (perfetta 31%), attacco 43%, errori 16. 

Durata set: 26’, 29’ e 28’, per un totale di un’ora e 23’. 

Una sconfitta secca nel punteggio (0-3) ma non a livello di prestazione per la Co.Me.T. Volley Città di Castello, battuta al Pala Ioan da una Volleyrò Casal de’ Pazzi che, per effetto del ko interno del Castelbellino e del turno di riposo della Megabox Battistelli Montecchio, si ritrova ora al comando solitario del girone C di Serie B1 femminile. La squadra di Francesco Brighigna ha mostrato progressi rispetto alla gara di Moie, reggendo bene il confronto con le campionesse d’Italia Under 18 (atlete nate negli anni 2002 e 2003), ben orchestrate come squadra in ogni reparto e dotate anche di un’ottima fisicità emersa in attacco e a muro, che con la coppia Adelusi-Diop in prima linea (senza comunque dimenticare la “pungente” Nervini) ha fatto la voce grossa, seppure in qualche frangente – vedi sul 18 nel secondo set – la differenza sia stata generata più dagli errori di realizzazione delle tifernati che dagli effettivi meriti delle avversarie, brave nel saper risolvere la situazione con piglio da veterane nei frangenti decisivi di ogni frazione. Sul piano individuale, bene per la Co,Me.T. le ultime arrivate: Stefania Liguori, autrice di 15 punti e con un eloquente 47% di prolificità, che a tratti ha trascinato il gruppo e il libero Elena Ferrantello, la cui reattività non è passata inosservata. Semmai – questo sì – la situazione di classifica continua a peggiorare: il fanalino di coda Quarrata è ora a -1 e Moie si è allontanato con l’impresa di Capannori, ma tutto resta ancora in gioco.

Andrea Ebana, coach delle romane, schiera la diagonale Guiducci-Diop, al centro Grkovic e Consoli, a lato Nervini e Adelusi e libero Mistretta. Il collega Brighigna conferma Vingaretti in regia, Liguori opposto, Borelli e Sergiampietri al centro, Lachi e Mancini in posto 4 e Ferrantello libero. Tentativo di allungo del Città di Castello (4-2) stoppato da un muro sulla Lachi, anche se fino all’8-7 per le locali si va avanti a sorpassi e controsorpassi, poi un attacco della Nervini e due diagonali out della Mancini, più l’ace della Guiducci, mandano in fuga sul 13-8 la Volleyrò, che gestisce il vantaggio e riparte (17-13) sul primo tempo a rete della Sergiampietri, nonostante una difesa più efficace e la schiacciata fuori della Diop dimostrino che la Co.Me.T. non abbia intenzione di mollare. Il lavoro della retroguardia non è tuttavia concretizzato dai “martelli” biancorossi, fino a quando la Borelli non risolve una palla contesa e piazza la fast del 18-20. Ecco allora che le capitoline rimettono in moto la Nervini e la Adelusi, riallungando fino al 22-18, che diventa 23 su un altro tentativo out della Mancini; chiude sul 25-19 il muro vincente della Diop sulla Sergiampietri.

A inizio della seconda frazione, la Liguori subisce d’acchito un muro, poi si scatena e firma ben 4 dei primi 5 punti della Co.Me.T., aggiungendo quello del 7-7 con una palla lunga che pizzica scoperto il campo ospite. La Mancini si riscatta con il punto che vale il vantaggio dopo un gran lavoro della retroguardia e la Borelli completa il break con un paio di fast, su una delle quali c’è anche l’invasione rilevata a una giocatrice della Volleyrò, che però risponde immediatamente con la Nervini, con un ace della Guiducci e con un muro a segno sulla Borelli. La Liguori c’è sempre e dall’altra parte c’è la Adelusi, con la Lachi che controbatte e nemmeno il 16-14 acquisito riesce a far decollare la squadra di Ebana, perché la Liguori trova l’incrocio delle linee in battuta e la Lachi fa rimettere il naso avanti alla Co.Me.T. sul 17-16. L’equilibrio si spezza sul 18-18, non tanto sul punto numero 19 della puntuale Diop (comunque a tratti imprecisa), quanto su un paio di indecisioni in fase di costruzione, con la Liguori in seconda linea e un suo pallonetto che non supera il nastro e la Mancini che commette invasione; quando poi si alza il muro sulla Liguori (22-18) e la Mancini schiaccia a rete, la fase di sbandamento delle padrone di casa arriva al culmine ed è una parallela out, ancora della Mancini, a consegnare il 2-0 alla Volleyro con parziale di 25-20.

L’ace della Grkovic e il muro sulla Mancini (1-3) significano partenza in salita per Città di Castello, non fosse per la riscossa capitanata dalla Lachi, che piazza anche un bel muro sulla Consoli e sul 5-5 la sfida sembra ricominciare. L’asso nella manica delle romana diventa a questo punto Stella Nervini, implacabile del dare lo strappo decisivo al set e al match: la pipe della Adelusi e la schiacciata vincente della Liguori vanificata da un suo fallo (pestata la linea) creano un divario di 5 lunghezze, sul 6-11, che arriva al top sulla free ball della Grkovic; con la situazione sul 13-6, l’unico problema per la Volleyrò rimane soltanto la gestione del margine accumulato, cosa che riesce bene anche grazie agli errori delle biancorosse, che limitano il recupero al -5 (14-19) su una conclusione della Mancini al termine di una pregevole azione. Sul 22-16, Ebana concede spazio alla Purashaj e alla Salvatori e il compito di perfezionare l’impresa spetta alla solida centrale Claudia Consoli, che realizza il punto numero 24 e suggella la vittoria (25-19) con un muro sulla Liguori.

“Qualche rimpianto sul 18 pari nel secondo set, anche perché a livello di gioco eravamo stati migliori, però quelle disattenzioni consecutive ci sono costate la sconfitta”. Francesco Brighigna, allenatore della Co.Me.T. Città di Castello, commenta la partita cercando di evidenziare gli aspetti positivi, poi aggiunge: “Dal punto di vista della prestazione si può fare meglio, ma non dimentichiamo che davanti avevamo un’avversaria di qualità e di eccellente prestanza fisica. Anche nel terzo set, pur essendo andati sotto abbastanza presto, ce la siamo giocata fino all’ultimo. Spero che le buone indicazioni vengano messe a frutto nelle partite per noi decisive”.

Redazione
© Riproduzione riservata
19/01/2020 14:39:16


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