“Spegnete il televisore”: il Comune di Alessandria contro il Festival di Sanremo
La consulta comunale per le Pari opportunità invita al boicottaggio
Un'istituzione invita i cittadini a spegnere la Rai. Da una parte c'è il Comune di Alessandria, dall'altra il Festival della canzone italiana che sta per cominciare. Ebbene: in coda alle polemiche dopo la ormai nota conferenza stampa e le parole di Amadeus sulle donne, la consulta comunale per le Pari opportunità di Alessandria ha chiesto agli abitanti della città di boicottare Sanremo. E c'è già chi dice: «Occupiamoci di quello che accade qui, delle discriminazioni di ogni giorno che si vivono ad Alessandria». Se n'è discusso durante la seduta di martedì 28 gennaio, con un ordine del giorno adottato appositamente per spiegare le ragioni di questa presa di posizione: «È per rappresentare le istanze della popolazione femminile della città in merito al linguaggio sessista utilizzato dal direttore artistico e all’ammissione di un artista che lede l’immagine della donna con messaggi violenti fino ad istigare crimini nei suoi confronti», spiegano.
Si riferiscono al rapper Junior Cally, «i cui testi delle canzoni - continuano - sono pieni di volgarità, provocazioni, istigazione alla violenza sulle donne, sessismo e misoginia». «Esprimiamo il nostro degno verso le frasi sessiste pronunciate da Amadeus nel corso della conferenza stampa di presentazione a proposito delle co-conduttrici “tutte bellissime” ed in particolare di Francesca Sofia Novello, scelta per la sua “capacità di stare vicino ad un grande uomo stando un passo indietro”. Al tempo stesso riteniamo imbarazzate l’assoluto silenzio, la non reazione da parte delle stesse co-conduttrici, tra cui figurano stimate professioniste dell’informazione, dalle quali ci si attendeva la dissociazione verso parole inqualificabili».
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