Rubrica Curiosità

La rivoluzione digitale

Sembra essere in aumento la richiesta di video su internet

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Sono lontani ormai i tempi in cui l’intrattenimento era qualcosa di riservato solamente alla Tv. Oggi, invece, tutto passa velocemente sul web attraverso il pc e lo smartphone. La rivoluzione digitale ha dunque toccato le sfere della vita legate all’intrattenimento, grazie allo sviluppo di tecnologie che consentono di divertirsi, da casa come in ogni luogo, e di condividere questa esperienza con gli amici.

Oggi, infatti, sembra essere in aumento la richiesta di video su internet, resi ancora più accessibili dalla crescente diffusione delle app. Secondo uno studio di EY è infatti in forte aumento la richiesta di video on-demand, dalla pay-per view (nella quale si paga per visionare i vari contenuti prescelti), fino al fenomeno degli abbonamenti periodici  - prevalentemente mensili -  a un particolare servizio, come, ad esempio, nel caso di Netflix, che trasmette contenuti originali (film, fiction, serie TV), senza pubblicità e in modo legale. Lo stesso vale per Amazon Prime Video, Mediaset Infinity TV e TimVision, ognuno con le proprie regole e caratteristiche specifiche, così come anche per la musica.

I social network

Un ruolo molto importante lo recitano i social network. Agli italiani piace trascorrere del tempo online, e l’uso dei social network è sempre più massiccio: è quanto si evince dal rapporto di We Are Social, che mette in evidenza come l’uso di internet sia aumentato del 27% rispetto all’anno scorso, con un totale di 54,80 milioni di persone che usano la rete web per gli scopi più disparati. Su una popolazione di 59,25 milioni di persone, significa che il 92% degli italiani ha accesso alla rete internet, mentre sale a 35 milioni il numero di italiani attivi sui social network, di cui ben 31 milioni ne fa uso da un device mobile.

È stato stimato che gli italiani passano in media ogni giorno circa 6 ore e 4 minuti navigando online da diversi dispositivi tecnologici, e del tempo totale 1 ora e 51 minuti viene dedicata proprio alla fruizione dei social network. Secondo il rapporto di We Are Social, in Italia il numero totale di utenti attivi sui social network è di 35 milioni, ovvero il 59% dell’intera popolazione italiana.
Per quanto riguarda il comportamento degli italiani sui social media, è stato riscontrato che il 98% delle persone ha visitato o usato un social network, oppure un’app per lo scambio di messaggi, nel corso dell’ultimo mese, e il 74% ha utilizzato in maniera attiva un social media scrivendo o interagendo con i post.

La media giornaliera del tempo passato sui social network da un italiano è di circa 1 ora e 51 minuti, ma solo l’11% lo fa per lavoro.

Lo streaming

Numeri molto importanti anche per quanto riguarda la fruizione della tv via internet. Oggi sono circa 3,5 milioni le famiglie italiane che vedono la tv via internet. In questo anno la broadband tv sarà la modalità primaria di accesso ai contenuti televisivi per 8,5 milioni di abitazioni. In altre parole, il doppio di abbonati ai servizi di video on demand, (Netflix, Amazon, Tim Vision, Chilli, ma anche Sky Now e Infinity) di quanti, dopo 13 anni, non ne abbia un operatore via satellite come Sky.
Ulteriore segnale di profonda, radicale, trasformazione, anche culturale, del nostro paese, è dato dall’abbandono della tv gratuita come modalità primaria di accesso ai contenuti televisivi, con l’esplosione anche in questo caso della pay-tv, che passerà dal 42 per cento a fine 2018 al 55 per cento del totale famiglie italiane. In questo contesto, la piattaforma broadband pay raggiungerà nel 2020 una quota del 61 per cento, erodendo quote di mercato a tutte le altre piattaforme. Molto più consistente la crescita della pay-tv, che nonostante il calo previsto nelle componenti tradizionali di satellite e digitale terrestre, crescerà a un tasso medio annuo del 4,7 per cento. Per contro, il segmento broadband passerà, in termini di risorse, dal 9 al 26 per cento nel periodo considerato, trainando il mercato, nonostante ricavi medi per abbonato (Arpu) sensibilmente più bassi. Ma cosa vedono gli italiani con l’abbonamento a piattaforme di streaming? Principalmente si tratta di serie tv, ma non dimentichiamo anche lo sport ed in particolare il calcio.

I giochi online

No si può non citare poi un settore in continua crescita come quello dei giochi online. Sono sempre più gli utenti che decidono di utilizzare internet per giocare e divertirsi ai giochi più disparati come le slot. I dati denotano come durante il mese di novembre scorso, il settore del gioco online abbia realizzato una crescita del 9,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Calano le poker room, mentre i casinò games sono in crescita, specialmente grazie a giochi che hanno fatto da traino durante gli ultimi 18 mesi: baccarat, roulette, blackjack ed appunto slot, soprattutto quelle con jackpot (questa pagina spiega come funziona: https://www.starcasino.it/it/blog/guida-al-casino/guida-slot/come-funzionano-le-slots-con-jackpot/) sono i passatempi più apprezzati dagli utenti.

Redazione
© Riproduzione riservata
24/02/2020 11:48:54


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