Auto, a febbraio le immatricolazioni in Europa calano del 7,2%
Per gli analisti l’impatto del Coronavirus a marzo sarà “estremamente duro”
«Il consuntivo dei primi due mesi del 2020 del mercato dell’auto passerà alla storia come lo spartiacque tra l'auto prima del coronavirus e l'auto dopo il coronavirus. L'impatto della pandemia sarà estremamente duro in marzo e nei mesi successivi fino alla fine dello stato di allarme e interesserà tutti i mercati dell'area». Le parole di Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, tengono conto della progressiva sospensione delle attività produttive in molti stabilimenti europei decisa in questi giorni prima dal gruppo Fca e poi da Volkswagen e Renault. Intanto i dati sulle nuove immatricolazioni di autovetture in Europa che fanno registrare un calo complessivo del 7,2% Il bimestre si chiude con 2.202.010 vetture vendute, con una flessione del 7,3% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso. La Francia a febbraio ha registrato un calo del 2,7%, la Spagna del 6%, la Germania del 10,2% e l'Italia dell'8,8%.
L’associazione europea dei produttori ha diffuso anche i dati di vendita delle diverse case automobilistiche. In particolare a febbraio il gruppo Volkswagen ha fatto registrare un calo del 4,4% (269,242 vetture) mentre il gruppk Psa ha immatricolato 181,439 auto (-8,5%). Più accentuata la flessione per Renault che si ferma a quota 104,259, il 14,3% in meno rispetto al febbraio del 2019. Nissan registra un calo del 5,2%. Immatricolazioni in crescita per Bmw (+2,1%) e Toyota (+12,7%).
Le immatricolazioni di auto nuove del gruppo Fca in Europa (Ue + Efta e Gb) hanno registrato un calo del 6,9% a febbraio, attestandosi a 74.852. La quota di mercato é rimasta stabile al 7% rispetto a un anno fa, ma in crescita nel confronto con gennaio 2020, quando era stata del 6% con 68 mila registrazioni. Complessivamente Fca aumenta volumi e quota per i marchi Fiat (rispettivamente +1,6% e +0,5 punti percentuali) e Lancia, in crescita dell'1,8% e di 0,1 punti percentuali. Nei primi due mesi del 2020, il gruppo immatricola quasi 143 mila vetture, ottenendo un risultato migliore di quello complessivo del mercato, aumentando così la quota di 0,1 punti percentuali, al 6,5%.
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