Nessuna ora d’aria per passeggiare con i bambini, nè allenamenti per gli sportivi

Il decreto del 1° aprile che prolunga fino al 13 aprile la chiusura di scuole, negozi ed attività non essenziali, conferma i divieti già in vigore e chiarisce i provvedimenti fin qui introdotti nei diversi provvedimenti. Viene specificato, per esempio, il divieto di allenamento per atleti professionisti e dilettanti. Si può uscire per andare dal medico oppure per fare analisi o altri esami diagnostici. Chi torna dall’estero, inoltre, ha l’obbligo di autodenunciarsi comunicando l’indirizzo dove trascorrerà la quarantena di 14 giorni. Aperti supermercati, negozi che vendono generi alimentari e prodotti per pulire casa. Proibito uscire per andare a passeggiare, ma si può camminare vicino casa per andare ad acquistare generi alimentari e farmaci. È possibile, inoltre, spostarsi dal proprio comune solo per “comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o motivi di salute”. Si può fare la spesa in un altro comune soltanto nell’impossibilità di provvedere diversamente.  In moto si può andare ma da soli e in automobile deve essere garantita la distanza di un metro, cioè oltre al guidatore può esserci a bordo il passeggero nel sedile posteriore. Andare in bicicletta è consentito a chi deve raggiungere il luogo di lavoro o può giustificarlo con altre comprovate esigenze. Si può andare in edicola a comprare i giornali. Le seconde case possono essere raggiunte esclusivamente per la necessità di “porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, eccetera) e comunque in base a tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni”. Chiusi parrucchieri, barbieri e centri estetici, così come palestre, piscine, bingo e sale giochi. Per evitare, in modo particolare nei weekend e durante le festività pasquali, le uscite scriteriate che prima del lockdown ma già in piena emergenza sanitaria si verificarono nelle città, il governo non autorizza per decreto l’ “ora d’aria” per la passeggiata dei genitori con i bambini e ciò in modo da scongiurare il pericolo che ciò divenga una “via libera” alle famiglie per lasciare le loro abitazioni, come segnalato dai governatori della Lombardia e della Campania. Restano chiusi parchi, giardini aree gioco e spazi per attività ludiche. Il cane lo si può portare fuori vicino casa e “per un tempo limitato”. Sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali, tranne quelle delle filiera alimentare e farmaceutica. Gli studi di avvocati e ingegneri possono lavorare ma solo per le attività indispensabili e favorendo comunque lo smart  working. Trasporti pubblici in funzione ma con limitazione del servizio locale.  Sì alla consegna a domicilio del cibo “nel rispetto delle norme igienico- sanitari”. Aperti gli autogrill e i bar negli ospedali e nelle stazioni. Sono chiuse le discoteche, i cinema, i teatri. Vietati i funerali e consentiti i matrimoni con la presenza solo di sposi e testimoni e senza banchetto nuziale. No agli eventi pubblici, alle mostre e ai convegni. Sospese “le competizioni sportive di ogni disciplina in luoghi pubblici e privati”, così come le sedute di allenamento negli impianti sportivi di qualunque tipo.