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L’ultima bozza del decreto rilancio: cosa cambia dopo tre giorni di tensioni e rinvii

La maxi manovra da 55 miliardi è pronta per il Consiglio dei ministri

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Dalla regolarizzazione dei migranti all’abolizione del saldo-acconto dell’Irap fino al bonus vacanze e alle risorse a fondo perduto per le piccole imprese. La maxi manovra da 55 miliardi, 256 articoli per 495 pagine, dopo le ultime limature sulle misure più controverse è pronta per il Consiglio dei ministri. Dopo tre giorni di tensioni e rinvii i nodi politici sono stati sciolti e il governo può finalmente annunciare un provvedimento monstre di aiuti per famiglie e imprese. Superati anche quasi tutti i problemi tecnici di copertura, sebbene il pacchetto lavoro non sia ancora completamente definito. Per trovare la quadra sui conti, però, sono saltati i premi da mille euro previsti per i medici e gli infermieri impegnati in corsia durante l’emergenza covid. Passa da 180 a 140 milioni l’incremento del fondo affitti così come si restringe la platea per il bonus vacanze. Trovate le coperture per la cassa integrazione che verrà prolungata per altre 9 settimane (18 complessivamente grazie alla copertura del decreto marzo) e spalmata per cinque settimane fino ad agosto e di altre quattro tra settembre e ottobre.
Stop alla rata Irap
Le imprese e i lavoratori autonomi con un volume di ricavi non superiore a 250 milioni non sono tenute al versamento del saldo dell'Irap dovuta per il 2019 nè della prima rata, pari al 40 per cento, dell'acconto per il 2020. Rispetto alle vecchie bozze non c'è più il requisito del calo dei ricavi del 33 per cento per usufruire dello sconto.

Cambia ancora il bonus vacanze
Altra norma protagonista del duello interno all’esecutivo giallorosso. Il tax credit è destinato alle famiglie con Isee non superiore a 40 mila euro (e non più a 50 mila) e potrà essere utilizzato dal 1 luglio al 31 dicembre 2020 per il pagamento dei servizi delle imprese turistico ricettive e dei bed and breakfast. Il credito massimo è di 500 euro per ogni nucleo, scende a 300 per due componenti e a 150 per i single, e sarà fruibile nella misura dell'80 per cento come sconto sul pagamento dovuto e per il 20 per cento in forma di detrazione in dichiarazione dei redditi.

Stop Imu per alberghi, stabilimenti e campeggi
Esenzione dalla prima rata dell'Imu in scadenza il 16 giugno per alberghi, stabilimenti balneari, termali, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù e campeggi, a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività.
Ecobonus al 110 per cento
Super sconto sui lavori di efficientamento energetico, messa in sicurezza anti sismica, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici. La detrazione al 110 per cento verrà rimborsata in 5 rate annuali per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Sarà possibile cedere l'agevolazione alle banche o ai costruttori.

Risorse a fondo perduto per le imprese
Per le attività fino a 5 milioni di ricavi che hanno avuto un danno di almeno un terzo dei ricavi a causa dell’emergenza covid arrivano i ristori che verranno calcolati su tre percentuali, da applicare sulla differenza tra il fatturato di aprile di quest’anno e quello del 2019. Si tratta del 20% per i soggetti con incassi non superiori a 400 mila euro; il 15 per chi fattura sopra i 400 mila e il 10 per cento oltre un milione di euro.
Le risorse non saranno inferiori a mille euro per le persone fisiche e a duemila euro per gli altri soggetti e verranno accreditate direttamente dall'Agenzia delle entrate.
Sgravi del 30 per cento per investimenti nel capitale
Chi investe nel capitale sociale di una o più imprese con fatturato tra 5 e 50 milioni di euro, aventi sede in Italia, o in stabili organizzazioni con sede nell’Ue, beneficerà di una detrazione del 30 per cento. La somma massima detraibile è di un milione di euro.
Il soccorso della Cdp
Nasce “Patrimonio destinato”: il piano della Cassa depositi e prestiti  per sostenere la patrimonializzazione e il rilancio del sistema economico produttivo italiano, rivolto alle aziende che fatturano più di 50 milioni di euro.

Nuovo piano di dismissioni immobiliare
Per razionalizzare le procedure di dismissione del proprio patrimonio la Difesa potrà alienare anche “in blocco” unità immobiliari libere e presenti in singoli comprensori rendendo più appetibile sul mercato commerciale un’offerta che sarà aperta direttamente a imprenditori e cooperative del settore.
Banche
Nell’ultima bozza resta il sostegno pubblico fino a 100 milioni di euro per gli acquirenti di piccoli istituti di credito posti in liquidazione coatta con asset da 5 miliardi di euro.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
13/05/2020 19:54:05


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