Il tifernate Michele Bravi presenta il primo brano dopo l'incidente mortale
Un lungo silenzio, tra il dolore e i sensi di colpa
Non è ancora finita, il presente e il futuro prossimo hanno lo stesso sapore di dolore e senso di colpa che ha avuto il passato. Era il 22 novembre 2018 quando durante una manovra, l'auto del tifernate Michele Bravi impattò con la moto guidata da una donna di 58 anni che perse la vita, Rosanna Colia. Il resto è una storia di perizie, di capi d'accusa e di un processo ancora in corso ma slittato per via dell'emergenza sanitaria da pandemia. Il cantante di Città di Castello, lanciato da X Factor con la vittoria del talent nel 2013, poi concorrente a Sanremo e con una carriera in pieno divenire, dopo l'accaduto ha scelto la strada del rispettoso silenzio. Prima di tutto nei confronti dei familiari della vittima. Poi verso di sé. Ci sono ancora cose da capire e da affrontare. Ma la musica può essere un modo di uscire dal buio e progettare un "oltre". Michele Bravi presenta il brano La vita breve dei coriandoli che anticipa un album dal titolo eloquente: La geografia del buio. Il 15 maggio lo presenta in anteprima tv nel corso di Amici Speciali.
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