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Renault annuncia il taglio di 15mila posti di lavoro nel mondo

La scure su 4.600 impieghi nella sola Francia. Sospesi i progetti di espansione in Marocco e Romania

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La casa automobilistica francese Renault ha annunciato un taglio di 15mila posti di lavoro in tutto il mondo come parte di un piano di riduzione dei costi di 2 miliardi di euro in tre anni. La Renault ha dichiarato che quasi 4.600 posti di lavoro saranno tagliati in Francia, oltre a più di 10mila nel resto del mondo. La capacità di produzione globale del gruppo sarà rivista da 4 milioni di veicoli nel 2019 a 3,3 milioni entro il 2024, ha affermato la società. «Le difficoltà incontrate dal gruppo, la grave crisi che sta affrontando l'industria automobilistica e l'urgenza della transizione ecologica sono tutti imperativi che stanno spingendo l'azienda ad accelerare la sua trasformazione», afferma una nota. Jean-Dominique Senard, presidente del consiglio di amministrazione di Renault, ha dichiarato che «i cambiamenti previsti sono fondamentali per garantire la sostenibilità dell'azienda e il suo sviluppo a lungo termine». Il gruppo, che impiega 180mila lavoratori in tutto il mondo, ha annunciato la sospensione dei progetti di aumento di capacità previsti in Marocco e Romania. Il gruppo sta inoltre prendendo in considerazione un "adattamento" delle sue capacità di produzione in Russia e ha annunciato l'interruzione delle attività automobilistiche a propulsione a petrolio a marchio Renault in Cina. »Questo progetto è vitale - ha dichiarato la direttrice generale, Clotilde Delbos, citata in una nota ma non mancano le prime reazioni critiche, con il sindacato CFDT che denuncia una "rottamazione sociale" e assicura che – si farà sentire con tutti i mezzi a disposizione». Il piano di ristrutturazione di Renault prevede dunque il taglio di circa 4.600 posti in Francia, su 48.000 e oltre 10.000 nel resto del mondo e si basa essenzialmente «su misure di riconversione, mobilità interna e uscite volontarie», precisa il gruppo in una nota. Parte dei dipendenti che andrà in pensione non verrà sostituito ma non sono annunciati licenziamenti in tronco. Il colosso automobilistico simbolo della potenza industriale transalpina e proprietario di cinque marchi (Renault, Alpine, Dacia, Lada e Samsung Motors) intende eliminare circa 8% degli effettivi nel mondo (180.000). In Francia il piano riguarda, in particolare, quattro siti. Nessuno verrà chiuso, come richiesto dall'amministrazione del presidente Emmanuel Macron, ma le condizioni restano in parte da definire.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
29/05/2020 14:32:32


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