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Minneapolis, arrestato l’agente di polizia che ha soffocato l’afroamericano Floyd

Il governatore democratico del Minnesota: "Mi aspetto una giustizia rapida e giusta"

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Derek Chauvin, il poliziotto di Minneapolis coinvolto nella morte dell'afroamericano George Floyd, è stato arrestato. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. Chauvin è l'agente che, premendo sul collo di Floyd, lo ha soffocato. L'arresto arriva dopo tre notti di violente proteste, che si stanno diffondendo in varie città del Paese. In risposta all’omicidio sono stati devastati centri commerciali, diverse auto sono state date alle fiamme, le strade invase dai lacrimogeni, al punto che è stato necessario fermare i mezzi pubblici. «Mi aspetto che la giustizia nei confronti degli agenti coinvolti sia rapida e che sia giusta», aveva dichiarato governatore democratico del Minnesota, Tim Walz. Il governatore, che ha schierato la Guardia Nazionale del Minnesota nel timore di una notte di altre violenze, saccheggi e incendi, ha espresso un giudizio netto sull'accaduto, parlando di chi «non ha ascoltato George Floyd che implorava per la sua vita mentre il mondo guardava». Il governatore ha sottolineato più volte che ora bisogna però «ristabilire l'ordine» nella città devastata delle proteste per poter affrontare le questioni aperte dall'uccisione di Floyd. Ha aggiunto di «non voler assumere un atteggiamento paternalistico da bianco», ma ha chiesto ai dimostranti di aiutare a restaurare la pace, a dividere chi protesta la rabbia per l'uccisione di Floyd e chi invece vuole devastare e saccheggiare. «Vi chiedo di aiutarci - ha detto - aiutarci ad avere modi umani per riprendere controllo delle strade in modo che quelli che esprimono rabbia e chiedono giustizia vengano ascoltati. E non quelli che buttano bombe incendiarie contro i negozi». Su Twitter la Guardia Nazionale ha specificato che il compito dei militari è principalmente quello di «garantire che i vigili del fuoco possano rispondere alle chiamate». Il generale Jon Jensen, che è alla guida della Army National Guard, ha detto che i militari forniranno assistenza anche alle forze di polizia locale, per il tempo che verrà considerato necessario dal governatore. In un tweet Donald Trump aveva fatto riferimento all'intervento dei militari prima di aggiungere la frase –  che Twitter ha stigmatizzato come «incitamento alla violenza» - «se iniziano i saccheggi, si inizia a sparare». Lo stesso governatore Tim Walz ha definito quel tweet «non d'aiuto». Tanto più ora, dopo l’arresto dell’agente assassino.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
30/05/2020 06:28:02


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