Anghiari, per il padre padrone scatta il divieto di avvicinamento a moglie e figlia
Continua l'indagine dei carabinieri: si erano rivolte ai militari ad inizio maggio
Mesi di soprusi, minacce e violenza, la vita di una madre e di una figlia sull’orlo del baratro. Vittime di un marito feroce, di un padre aggressivo. Impaurite e senza certezze si erano rivolte all’inizio del mese di maggio scorso ai Carabinieri del Comando Stazione di Anghiari: al centro della vicenda, ripetuti episodi di vessazione, calci, pugni e insulti, anche minacce di morte rivolte a entrambe. Quasi un anno di soprusi, subiti in silenzio. I Carabinieri con una rapida indagine avevano raccolto dettagliati riscontri e ricostruito minuziosamente maltrattamenti, comportamenti ostili e vessazioni che avevano portato alla denuncia all’autorità giudiziaria del padre padrone e al collocamento della donna e della minore in un luogo sicuro. Ieri nei confronti dell’uomo è scattata la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla compagna convivente e dalla figlia minore. Gli viene inoltre intimato di non contattare in alcun modo le vittime.
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