Rubrica Lettere alla Redazione
Dove sono finiti gli statisti?
Un politico pensa al successo del suo partito, uno statista a quello del suo Paese
Salve, ho letto recentemente una frase di Alcide De Gasperi sulla differenza che intercorre tra un politico e uno statista: “Un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista guarda alle prossime generazioni. Un politico pensa al successo del suo partito, uno statista a quello del suo Paese”. Devo dire che condivido pienamente questa affermazione e mi chiedo se esistono ancora politici che amano il proprio Paese? Direi che attualmente non ne vedo, l’unica cosa in cui “rossi e neri” sono in sintonia è il mantenimento della poltrona. Voi cosa ne pensate?
Marco V.
Buonasera Marco, crediamo che forse é stato un pò troppo duro, diciamo che ci sono persone che svolgono il ruolo o lavoro di politico con amore, ma pagano il fatto di non avere esperienza. Oggi si predica molto il cambiamento e si cerca sempre il "nuovo" credendo che é sempre meglio del "vecchio", ma non sempre é cosi. Diciamo che una buona squadra di governo deve avere un giusto mix tra la scaltrezza della persona navigata e l'esuberanza di quella giovane.
Buona serata
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