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La visita a Sestino della Senatrice Margherita Corrado

E' stata accolta dal sindaco Franco Dori: ha potuto vedere le bellezze di questo angolo di Toscana

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La Senatrice Margherita Corrado, membro della VII Commissione Istruzione  pubblica, Beni Culturali, Ricerca Scientifica del Senato, ieri è stata in visita a Sestino. “Un incontro atteso e di grande soddisfazione”, ha commentato il sindaco Franco  Dori nel saluto iniziale. La Senatrice era accompagnata dalla dottoressa Ada Salvi, funzionario competente sulle antichità di Sestino, che ha potuto, così, non solo  illustrare la qualità dei reperti e delle aree archeologiche ma formulare anche le  molte criticità e le problematiche della situazione: fermo restando che il “riassunto” della storia dei musei e delle raccolte dimostra una lunga attenzione da parte delle istituzioni statali e una costante politica culturale da parte delle istituzioni locali. Insieme al sindaco ha partecipato al “pellegrinaggio culturale” il poeta e scrittore di lingua tedesca Karl Lubomirski, oramai “sestinate di adozione”, che si è interessato- e ancora si interessa - dei rapporti con Enti e studiosi tedeschi che si sono interessati  della storia di Sestino. Uno dei temi centrali, avviato dal sindaco Franco Dori, è stata  la proposta - con lavori in corso ma da concretizzare con ulteriori risorse finanziarie, della sala che sarà dedicata alla antropologia. “Sestino - ha illustrato la dottoressa  Salvi - ha un grande patrimonio scheletrico, emerso in oltre 200 tombe, cronologicamente datate dal periodo medioevale in poi, che da anni sono analizzate da esperti, sotto la guida di Elsa Pacciani, che hanno dato risultati di estremo interesse scientifico per conoscere vita, malattie, alimentazione degli abitanti di questo paese, che ha attraversato nei millenni momenti di storia importante, non solo in ambito locale ma per funzioni svolte in un ampio territorio. Il sindaco ha fatto  attraversare il vasto cantiere dei lavori in corso per interventi manutentivi alla  biblioteca e ad aree interessate dai reperti archeologici, confermando l’importanza  prioritaria per l’allestimento di questa nuova sala, che andrebbe a porsi come prima esperienza in Toscana su aspetti dell’antropologia, anche a scopi didattici, oltre che culturali e turistici. La sala della statuaria e del monumentale edificio funerario  dell’epoca di Augusto necessita di un immediato intervento per la sostituzione di una trave gravemente lesionata - ha fatto presente il sindaco Dori - un imprevisto ma un intervento indilazionabile. Mentre Ada Salvi metteva in rilievo il programma di un  rinnovato “spazio introduttivo” dove collocare cronologicamente una serie di reperti costituenti tasselli di una vitalità millenaria, anche prima che Sestinum sorgesse  a Municipium. Questa sede, inaugurata nel 2003, dopo anche una serie di corsi di formazione sui restauri archeologici, è stata particolarmente apprezzata dalla Senatrice Corrado, che si è soffermata sulla notevole varietà delle statue, sui due particolarissimi bassorilievi in travertino locale, dei quali uno rappresentante la “damnatio ad bestias” che - come ha illustrato Ada Salvi - riveste particolare rilievo  per una località come Sestino. Il reperto, a lungo custodito in un muro della pieve di San Pancrazio è stato richiesto anche per una mostra in Austria, dove governarono personaggi della Sestino romana. I numerosi cippi istoriati, con una variegata messe di iscrizioni, che complessivamente testimoniano la vita del municipium, rappresentano una “incredibile” ricchezza comunicativa, ha commentato la Senatrice. Per l’archeologia romana, particolarmente importante sono i resti del  complesso termale, oggi rappresentato da una vasca e da uno ampio spazio per i  servizi  del “calidarium”. E’ stato sottolineato come sia necessario un intervento fondamentale  per conservare il sito, chiudendolo con una protezione integrale, per evitare che con il tempo ci possano essere infiltrazioni di ogni genere, compromettendo le importanti  sfaccettature che ancora si leggono per capire la vita del complesso. Non meno interessante è stata la visita alla pieve di San Pancrazio e alla sua cripta, risalente ai  secoli VIII-IX. E’ stato rilevato che la ricchezza e le caratteristiche della struttura, riportate alla luce nel secolo scorso dagli scavi dell’archeologo Antonio Minto, oggi necessitano di importanti interventi su varie parti della struttura e dei terreni  contigui. “Questa visita – ha riassunto il sindaco Dori – per noi è stata molto importante, perché ci ha permesso di esporre problemi e programmi per un rilancio culturale e turistico del nostro paese, che della sua particolare e peculiare posizione  appenninica vuol fare il brand per una rinnovata  economia”. E poi. “Voi avete in tutto questo il vostro petrolio – ha sottolineato la Senatrice Corrado – ma mentre il petrolio finirà, i vostri  patrimoni ambientali  e culturali non finiranno, né saranno  “de localizzabili”. Ma viviamo in un momento particolarmente difficile, dove i fondi  per la cultura sono veramente pochi. Per essere forti necessita che presentiate progetti di area, attraverso i quali si fortifica un intero territorio e si dimostra coesione, cioè una forza sociale e politica che può far raggiungere meglio gli obiettivi che le varie comunità collegate si propongono. Comunque Sestino mi ha incuriosito molto, tornerò presto e andrò subito sul Sasso di Simone, che già da lontano mi ha  affascinato”.

Redazione
© Riproduzione riservata
22/06/2020 10:50:25


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