Coronavirus, a Mondragone focolaio con 49 positivi
De Luca: più forze dell’ordine. Lamorgese manda l’esercito
Prima un complesso di edilizia popolare “blindato”. Poi la paura, sia tra la gente che abita quei quattro edifici noti come Palazzi Cirio, in prevalenza bulgari con lavori “arrangiati”, sia tra la gente della cittadina del litorale domitio un tempo nota per la mozzarella di bufale e le acque cristalline del suo mare. Ora l'Esercito, dopo tre notti di fughe dai palazzi circondati dalle forze dell'ordine, con quattro persone che ancora mancano all'appello e tensioni crescenti nelle strade. «Questa mattina ho avuto un colloquio con il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, in relazione alla zona rossa istituita negli ex palazzi Cirio di Mondragone. Ho chiesto l'invio urgente di un centinaio di uomini delle forze dell'ordine per garantire il controllo rigoroso del territorio. Il ministro ha annunciato l'arrivo di un contingente dell'Esercito», scrive nel primo pomeriggio il presidente della Campania, Vincenzo de Luca, in una nota alla stampa. Poche ore prima, ai cronisti, a margine di una iniziativa, il tentativo di tranquillizzare: «Come sempre abbiamo reagito in tempi immediati. Abbiamo messo in quarantena le palazzine, stiamo facendo un lavoro rigoroso e impegnativo per isolare i contagi che sono arrivati dalla Bulgaria o da altre parti del mondo. Mi pare che stiamo reggendo bene e dando tranquillità». Quasi in contemporanea, a Mondragone, a decine scendono in strada per protestare. Il leader della Lega, Matteo Salvini, non si lascia sfuggire l'occasione per polemizzare con il governatore campano, da giorni bersaglio dei suoi strali: «Il caso. De Luca, così pronto a insultare la Lega, tace. Amici napoletani mi segnalano una bella espressione: 'Nu piatt vaca'nt' (un piatto vuoto, ndr.). Tante scene, a partire dalle sparate sul lanciafiamme, ma alla prova dei fatti il piatto è vuoto. Da De Luca tante parole ma zero fatti», tuona il leader leghista. Cosa è successo a Mondragone? In quella cittadina costiera del Casertano da sabato scorso, 20 giugno, c'è un nuovo focolaio di coronavirus. Circoscritto inizialmente a un nucleo familiare di orgine bulgara e persone residenti nello stesso edificio.
Commenta per primo.