Gualtieri: “No condoni, riforma del fisco anche per le imposte indirette”
Secondo il documento sono tre i pilastri della Bozza del Piano di Rilancio
Fondi europei da usare al meglio, interventi green, inclusione sociale, riforma del fisco e controlli anti evasione. La bozza del Pnr, il piano nazionale di riforma, è finalmente pronta e domani potrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri insieme al decreto semplificazioni. L’Italia è l’unico paese europeo che ancora non ha inviato a Bruxelles il proprio Pnr. Ora, Roberto Gualtieri, nella premessa del documento, scrive che “non c’è tempo da perdere per evitare una fase di depressione economica” dopo i devastanti effetti della pandemia. Il documento indica le linee del programma di Rilancio che l'Italia metterà a punto per settembre basato su tre pilastri: “Modernizzazione del Paese, transizione ecologica, inclusione sociale e territoriale e parità di genere”. Le notevoli risorse che l'Unione Europea ha messo in campo, sottolinea Gualtieri, “devono essere utilizzate al meglio”.
La riforma del fisco, cambierà anche l’Iva
L'alleggerimento della pressione fiscale è una delle componenti “più importanti del programma di Governo” e dopo il taglio del cuneo partito da luglio, l’esecutivo giallorosso sta lavorando a “una riforma complessiva della tassazione diretta e indiretta per disegnare un fisco equo, semplice e trasparente per i cittadini, che riduca in particolare la pressione fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli e acceleri la transizione del sistema economico verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale”. Con la riforma, spiega il Pnr, saranno anche razionalizzate le spese fiscali e saranno rivisti i sussidi ambientalmente dannosi.
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