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Politica sotto l'ombrellone: intervista a Catia Del Furia assessore a Sansepolcro
"La mia esperienza politica é finita, non sono disponibile a ricandidarmi"
È assessore a bilancio e personale del Comune di Sansepolcro ed è questa la sua unica esperienza dal punto di vista politico-amministrativo. Catia Del Furia è entrata anche lei nell’ultimo anno di legislatura: parla dei quattro anni a Palazzo delle Laudi e del suo futuro.
Del Furia, i soldi arrivati dall’Europa possono diventare una buona occasione per l’Italia?
“Sì, direi proprio di sì. Peccato soltanto che arrivino in un momento nel quale le contingenze siano tutte da verificare, perché la prima fase del Covid-19 non è ancora finita e prevedo che in autunno vi saranno nuovi problemi. Occorre di conseguenza sfruttare questi soldi con lungimiranza – penso a infrastrutture e opere pubbliche – ma senza mai dimenticare che tutto può succedere e che all’evenienza bisognerà investire anche sul genere umano”.
Il 20 e 21 settembre prossimi si vota per le regionali in Toscana. Lei cosa prevede al momento?
“Che sarà una partita molto aperta, una sorta di sfida all’ultimo voto, anche se l’esito della consultazione sarà inevitabilmente viziato dalla situazione che si è venuta a creare. Penso quindi che un risultato più veritiero sarebbe maturato se si fosse regolarmente votato in primavera. È chiaro poi che anche il risultato di Arezzo avrà il suo peso, perché il capoluogo di provincia è la nostra “finestra” sulla Toscana”.
Casse del Comune di Sansepolcro in salute, quando è già in corso l’ultimo anno di legislatura?
“Sì, lo sono, anche se valgono le stesse premesse della prima domanda, ovvero la piega che prenderà la situazione. Per la ripartenza di determinati servizi – e penso soprattutto alla scuola – gli investimenti saranno da ponderare. Ricordo che le minori entrate del bilancio comportano maggiori spese: la scuola è la materia prioritaria e la didattica a distanza non può ancora funzionare al meglio. La difficoltà di fondo è pertanto legata al fatto che oggi possiamo stilare un piano, che però domani potrebbe non andare più bene, per cui dovremmo premunirci con il piano A e poi con un piano B e anche un piano C. In tutta sincerità, le preoccupazioni ci sono”.
Che esperienza è stata ed è tuttora, per Lei, quella di assessore comunale?
“Un’esperienza positiva, come del resto tutte quelle che si fanno nella vita, perché comunque ti insegnano qualcosa. Ringrazio perciò chi quattro anni fa mi ha concesso questa opportunità e dico però che, oltre che bella, è stata anche molto faticosa e provante per alcuni aspetti, in particolare quelli legati alle relazioni, perché affrontare l’incarico con il senso del dovere significa sacrificare tempo e affetti e spesso, a fronte delle critiche che ricevi, ti manca la possibilità del confronto per poter spiegare le scelte che hai fatto”.
L’attuale alleanza che amministra il Comune di Sansepolcro ha ragione di continuare a sussistere anche alle elezioni della prossima primavera?
“Al di là della piega che prendono a volte le aggregazioni civiche, vi sono ancora molte cose in atto e quindi credo che sia giusto dare la possibilità a chi ha avviato questa esperienza di poterla portare avanti. Semmai, c’è un altro risvolto: l’attività amministrativa rischia di risultare stancante e quindi per andare avanti ha bisogno di energie nuove e di un rinnovato entusiasmo”.
Catia Del Furia è pronta, nel caso, a confermare la propria disponibilità?
“No, lo dico con molta chiarezza. L’esperienza – come ripeto – è stata bella, ma finisce qui, perché semplicemente ho deciso che voglio fare altro”.
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