Ex Fcu: "Il collegamento in rotaia dell'Alta Valle del Tevere è prioritario"

“Chiederò al governo centrale di finanziare i tratti Sansepolcro-Città di Castello e Perugia-Terni della ex Ferrovia Centrale Umbra. La situazione di questa linea è drammatica, perché i vecchi amministratori di centrosinistra hanno fatto chiudere una larga fetta di ferrovia, salvo il segmento Città di Castello-Ponte San Giovanni Perugia, nel quale però - a seguito delle disposizioni sulla sicurezza subentrate dopo il disastro di Corato - non può al momento viaggiare a una velocità superiore ai 50 chilometri orari”. Parole pronunciare da Enrico Melasecche Germini, dallo scorso novembre assessore ai trasporti della Regione Umbria, appoggiato in questo da Marco Casucci, altro esponente della Lega e consigliere regionale toscano. “Riteniamo che il collegamento su rotaia in partenza dall’Alta Valle del Tevere sia di importanza prioritaria – aggiunge Melasecche Germini - e chiediamo al governo della Toscana, soprattutto a quelle che si insedierà dopo le elezioni di settembre, che si impegni anch’esso per il ripristino del breve tratto che interessa anche il suo territorio: è un servizio storico che, unendo le due parti politico-amministrative di una stessa vallata, interseca le rispettive economie, dando forza l’una all’altra. Facciamo allora ripartire il treno glorioso e storico che la sinistra ha fermato”. Il prossimo 12 settembre saranno infatti trascorsi tre anni dal passaggio degli ultimi convogli e su questo argomento il consigliere Casucci sta combattendo una sorta di crociata: “Con l'assessore Melasecche Germini – afferma Casucci - ho voluto affrontare l'annosa problematica relativa alla difficoltà dei collegamenti ferroviari fra Sansepolcro e Città di Castello. L’ex Fcu è stata colpevolmente abbandonata a un destino inglorioso. E' indispensabile, dunque, che - come fatto saggiamente da chi amministra la terra umbra – anche la prossima giunta regionale della Toscana (che mi auguro sia ovviamente guidata da un centrodestra a trazione leghista) si muova con il governo nazionale per chiedere che venga finalmente riattivata questa strada ferrata. Occorre, infatti, sempre agevolare i collegamenti ferroviari e comunque potenziare ogni forma di trasporto pubblico locale, affinchè i cittadini siano favoriti nei loro quotidiani spostamenti. Da sempre, ci siamo impegnati in prima persona su questa tematica e continueremo a farlo, poichè nell'evoluto 2020 è impensabile avere a che fare con precarie situazioni come quella inerente all'ex Fcu”. Tanto più che le criticità nel servizio di trasporto sostitutivo con gli autobus non mancano e che Legambiente ha inserito l’ex Fcu nella “lista nera” delle peggiori ferrovie d’Italia. Un’ultima osservazione di Casucci: “Ho sentito le dichiarazioni dell’assessore Riccardo Marzi a proposito della stazione ferroviaria di Sansepolcro e degli atti vandalici. La sicurezza è importante, ma la migliore medicina anche in questo caso è la ripartenza dei convogli”.